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A Napoli lo considerano ancora una bandiera: ora è il momento di tornare in panchina | “Voglio tornare ad allenare”

De Laurentiis imago esterna

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli

L’allenatore è pronto a ripartire 

A Napoli sono giorni di grande festa: gli azzurri, battendo il Cagliari (2-0) hanno conquistato lo Scudetto, il quarto della loro storia, il secondo negli ultimi tre anni dopo quello del 2023.

E’soprattutto il Tricolore di Antonio Conte, che diventa il primo allenatore a vincere il campionato con 3 squadre diverse (Juventus, Inter e Napoli). L’ex Tottenham ha saputo ricostruire una squadra dalle macerie, reduce da un’annata disastrosa.

Tra i giocatori a prendersi la scena sono soprattutto Scott McTominay e Romelu Lukaku. Non è un caso che ci sia la loro firma sulla gara decisiva per lo Scudetto. Lo scozzese, con la sua fisicità e i suoi inserimenti, ha messo a segno ben 12 gol mentre il belga ha raggiunto la doppia cifra sia di gol (14) che di assist (10).

Grande sconfitta è l’Inter, costretta ad arrendersi e a veder scucito lo Scudetto dalle proprie maglie dopo una sola stagione. I nerazzurri avranno l’occasione di rifarsi sabato prossimo nella finale di Champions League con il Psg.

Lo Scudetto di De Laurentiis

Tra i principali artefici dello Scudetto del Napoli c’è Aurelio De Laurentiis che ha acquistato il club azzurro dopo il fallimento del 2004 e lo ha riportato ad altissimi livelli, mantenendo sempre i conti in ordine e un bilancio sempre positivo.

Il campionato del 2023 è stato il coronamento di un percorso lungo, virtuoso, un successo forse inaspettato. Due anni dopo il presidente si è ripetuto regalando un altro Tricolore al sempre caloroso e passionale popolo napoletano.

Rastelli in conferenza stampa - credit: Mario D'Argenio
Rastelli in conferenza stampa – credit: Mario D’Argenio

Rastelli: “De laurentiis ha restituito l’orgoglio ai tifosi napoletani”

Tra chi ha esultato per la vittoria del Napoli c’è sicuramente Massimo Rastelli, allenatore con un passato da giocatore con la maglia azzurra. A tal proposito ai nostri microfoni ha dichiarato: “Arrivai al Napoli nel momento più basso dal punto di vista societario. Ferlaino era alla fine del suo periodo da presidente e aveva già ceduto un po’ di quote a Corbelli il quale poi venne sostituito da Naldi. Poi, come tutti sappiamo, ci fu il fallimento del 2004 e l’inizio dell’era De Laurentiis, che ha portato due scudetti ed è riuscito a restituire l’orgoglio ai tifosi napoletani.

Ora Rastelli è fermo, in attesa di una chiamata per tornare in panchina: “C’è stato qualche contatto. Mi auguro di poter rientrare di nuovo. Tutto questo tempo mi ha fatto riflettere, mi ha permesso di ricaricare le batterie e di trarre spunti preziosi dalle esperienze negative. Spero quindi di ritornare ad allenare il prima possibile“.