Al Milan non c’era spazio, costretto a “scendere” in Serie B | Se ne vanno tutti

Stadio San Siro - screen - www.lacasadic.com
La decisione del club rossonero
La stagione appena conclusa è stata, in termini di rendimento, una delle peggiori degli ultimi anni per il Milan.
I rossoneri, infatti, hanno chiuso il campionato all’ottavo posto in classifica con 63 punti, senza centrare la qualificazione a nessuna competizione europea per il prossimo anno.
La vittoria della Supercoppa in finale contro l’Inter resta una magra consolazione e nemmeno l’avvicendamento in panchina tra Fonseca e Conceiçao ha sortito gli effetti sperati.
Eliminato dalla Champions League per mano del Feyenoord a febbraio e uscito sconfitto dall’ultimo atto della Coppa Italia contro il Bologna, il Milan ha saputo regalare più dispiaceri che gioie ai propri tifosi, da tempo in contestazione con la società. Quale futuro si prospetta?
Milan, spuntano i primi nomi
Il mercato inizia a scaldare i motori e circolano i primi nomi per il futuro del Milan. L’obiettivo della società è quello di allestire una squadra competitiva dopo l’ufficialità del ritorno di Max Allegri sulla panchina rossonera.
Si muove qualcosa sul fronte delle entrate, ma la dirigenza sta operando soprattutto in uscita. Sono tanti i nomi in partenza accostati a big del calcio europeo, ma non solo. L’obiettivo è chiaro: rivitalizzare la rosa e ripartire con nuove motivazioni.

Plizzari, una serata da eroe
L’ex portiere del Milan, oggi al Pescara, cresciuto nelle giovanili rossonere assieme a Donnarumma, è stato assoluto protagonista nel ritorno della finale playoff di Serie C tra Pescara e Ternana.
Il classe 2000 infatti, dopo aver salvato più volte il risultato nel corso della partita con parate strepitose, è poi dovuto restare in campo durante i tempi supplementari nonostante un pesante infortunio. Il risultato? Abruzzesi in B grazie soprattutto a tre rigori parati da Plizzari al termine dei 120 minuti di gioco. Serata strepitosa per lui, vissuta con la fascia di capitano al braccio.