Home » Al Var per un tocco di mano: l’arbitro “annulla” l’espulsione | Panico al terzo minuto per i nerazzurri

Al Var per un tocco di mano: l’arbitro “annulla” l’espulsione | Panico al terzo minuto per i nerazzurri

Stadio San Siro - screen - www.lacasadic.com

Stadio San Siro - screen - www.lacasadic.com

Il VAR è intervenuto appena iniziata la partita. Dopo tre minuti annulla subito l’espulsione. Ecco cosa è successo

Nelle ultime partite, il VAR  ha avuto un ruolo cruciale, intervenendo in diversi episodi chiave per correggere decisioni errate o confermare scelte corrette degli arbitri in campo.

L’obiettivo principale di questa tecnologia è garantire maggiore equità e trasparenza nel gioco, riducendo al minimo gli errori umani in situazioni complesse come gol dubbi, fuorigioco millimetrici, falli da rigore e comportamenti violenti.

Il VAR non sostituisce l’arbitro, ma lo supporta. L’arbitro resta infatti l’unico a prendere la decisione finale, ma con il vantaggio di poter rivedere le immagini e ricevere una seconda opinione. In molte occasioni recenti, questa collaborazione ha permesso di correggere decisioni potenzialmente decisive per l’esito della partita, contribuendo a mantenere un gioco più giusto e rispettoso delle regole.

Non mancano tuttavia le polemiche: i tempi di revisione, l’interpretazione soggettiva di alcuni episodi e la coerenza nelle decisioni continuano a sollevare discussioni tra tifosi, allenatori e giocatori. Ma nel complesso, il VAR rappresenta un importante passo avanti verso un calcio più corretto e moderno, in cui la tecnologia affianca la componente umana per migliorare la qualità delle decisioni arbitrali.

Inter – Lazio la ricostruzione

Finale folle a San Siro, ricco di colpi di scena. Tutto è iniziato con il pareggio arrivato dopo un controllo del VAR, seguito dal gol di Dumfries e poi dal 2-2 su rigore. In mezzo, l’espulsione di entrambi gli allenatori: Simone Inzaghi e Marco Baroni sono stati allontanati dal direttore di gara Chiffi, dopo accese proteste scaturite in occasione del rigore assegnato alla Lazio e trasformato da Pedro.

Il calcio di rigore, inizialmente non concesso, è stato assegnato dopo l’intervento del VAR che ha evidenziato un tocco di mano di Bisseck all’interno dell’area. Richiamato al monitor, l’arbitro ha rivisto l’azione e deciso di cambiare la propria valutazione. Pedro si è presentato sul dischetto e ha firmato il pareggio per la Lazio. La decisione arbitrale ha scatenato l’ira della panchina nerazzurra, che ha protestato con veemenza. A quel punto, anche la panchina biancoceleste ha reagito, dando vita a momenti di grande tensione che hanno costretto l’arbitro a espellere entrambi gli allenatori. Un epilogo caotico per una partita ricca di emozioni.

Audace Cerignola Atalanta U23 intervento VAR
Audace Cerignola Atalanta U23 intervento VAR

Ma non solo

Dopo appena tre minuti dall’inizio della gara playoff tra Audace Cerignola e Atalanta U23, arriva subito un episodio chiave. L’arbitro è chiamato all’intervento del VAR per valutare un presunto tocco di mano del portiere Greco. La situazione nasce da un rapido contropiede della formazione bergamasca: l’attaccante serbo si invola verso la porta difesa dall’Audace e viene contrastato dall’estremo difensore Greco, che sembra intervenire con la mano fuori area.

L’arbitro, in un primo momento, estrae il cartellino rosso diretto per l’intervento. Tuttavia, dopo essere stato richiamato al VAR, il direttore di gara si reca al monitor per rivedere l’azione. Il check dura pochi istanti, ma è sufficiente per modificare la decisione iniziale: il rosso viene revocato e Greco resta in campo. Un momento cruciale che avrebbe potuto cambiare radicalmente l’andamento della partita, ma che grazie all’intervento della tecnologia ha evitato una possibile ingiustizia.