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Allegri allenatore del Milan: arriva la smentita | “E’ tutto una suggestione”, cosa è successo

Massimiliano Allegri / Credit: Imago

Massimiliano Allegri / Credit: Imago

Allegri è attualmente senza panchina dopo l’esonero da parte della Juventus. Il suo nome viene associato al Milan

Massimiliano Allegri non è più l’allenatore della Juventus”: una frase che segna la fine di un’epoca, ancora viva nella memoria dei tifosi bianconeri. Con Allegri alla guida, la Juve ha conosciuto anni di dominio in Italia, conquistando campionati, Coppe Italia e raggiungendo posizioni importanti Champions League ma senza mai vincerla.

Ma non sono mancati anche momenti difficili, soprattutto nel suo secondo ciclo, segnato da critiche e cali di rendimento. Il suo addio ha rappresentato la chiusura di un capitolo importante, lasciando dietro di sé un’eredità pesante da raccogliere.

Da quel momento, la Juventus non è più riuscita a ritrovare continuità e successi. La stagione attuale ne è una fotografia nitida: la squadra ha faticato a trovare gioco e risultati, mostrando fragilità sia sul piano tattico che mentale. L’avventura di Thiago Motta, inizialmente accolta con entusiasmo, non ha prodotto i frutti sperati, tanto da portare la società a un cambio in panchina a stagione in corso.

L’arrivo di Igor Tudor è stato un tentativo estremo di dare una scossa, di restituire ordine e carattere a una squadra in evidente difficoltà. Il cammino verso la rinascita è ancora lungo e incerto. Ma i tifosi sperano che, con un nuovo progetto tecnico e una guida stabile, la Juventus possa ritrovare quella mentalità vincente che per anni ha contraddistinto il club. La storia insegna che, anche nei momenti più bui, la Juve sa sempre come rialzarsi.

Juve non sei sola

Se la stagione della Juventus è stata segnata da alti e bassi, non si può certo dire che quella del Milan sia andata diversamente. I rossoneri, protagonisti di un’annata altalenante e priva di continuità, si aggrappano all’unico vero acuto stagionale: la vittoria della Supercoppa Italiana, ottenuta in finale contro l’Inter. Un trofeo importante, ma che da solo non basta a mascherare le difficoltà vissute nel corso della stagione.

Anche a Milanello, infatti, non sono mancati i cambiamenti radicali. Dopo una serie di prestazioni deludenti e un clima sempre più teso, la società ha deciso di esonerare Paulo Fonseca, affidando la panchina a Sérgio Conceição. Una scelta forte, che rappresenta un tentativo concreto di rimettere in carreggiata una squadra smarrita e lontana dalle aspettative di inizio stagione. Ora, il Milan prova a salvare il salvabile puntando tutto sulla Coppa Italia. La finale contro il Bologna rappresenta l’ultima occasione per dare un senso positivo all’annata e riportare un trofeo prestigioso a San Siro. Una sfida che vale molto, non solo per il palmarès, ma anche per il morale di un gruppo che ha bisogno di ritrovare fiducia, identità e soprattutto risultati.

Arriva la smentita

Come riportato da Milannews, Niccolò Ceccarini, direttore di TMW, si è così espresso sul Milan nel suo editoriale domenicale: “La questione direttore sportivo è ancora aperta. Fino a quando non ci sarà la scelta finale sarà difficile capire quale profilo verrà valutato anche come allenatore. Le ipotesi però non mancano. L’idea è quella di prendere un tecnico di alto profilo”.

“Il ritorno di Allegri è una soluzione anche se al momento non ci sono certezze. Un altro nome da non sottovalutare è Sarri, reduce dall’esperienza con la Lazio e ormai pronto a ripartire per un progetto interessante. Ancelotti che, con ogni probabilità lascerà il Real Madrid a fine stagione, allo stato attuale è solo una suggestione“.