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Andatevi a fare le ossa in serie C: altri due talenti lasciano la serie A | E’ la nuova strategia del club

Pallone Serie A 2024/25, credit Andrea Rosito | lacasadic.com

Pallone Serie A 2024/25, credit Andrea Rosito | lacasadic.com

Il calciomercato è iniziato, le squadre stanno costruendo al meglio le rose. Ma perchè non iniziare dalla Serie C per crescere?

Il tempo scorre veloce e manca ormai solo un mese all’inizio ufficiale del campionato. Le squadre si stanno preparando intensamente: molte sono già immerse nei ritiri estivi per mettere minuti nelle gambe e oliare i meccanismi in vista della nuova stagione.

Fanno eccezione i club che hanno recentemente partecipato al Mondiale per Club: per loro c’è ancora qualche giorno di riposo, necessario per recuperare energie dopo un’annata lunga e ricca di impegni.

Nel frattempo, il calciomercato è in pieno fermento. Tutte le società sono al lavoro per costruire rose all’altezza degli obiettivi stagionali. C’è chi ha bisogno di un attaccante per aumentare il peso offensivo, chi punta a rafforzare la difesa o cerca un portiere affidabile. Altri ancora valutano l’acquisto di centrocampisti in grado di dare equilibrio o qualità alla manovra.

Ma i cambiamenti non riguardano solo i giocatori: alcune società hanno scelto di rinnovare anche lo staff tecnico, cambiando allenatore o direttore sportivo per dare una nuova direzione al progetto. L’attesa cresce, così come la curiosità di vedere come si presenteranno le squadre al via della nuova stagione.

Farsi le ossa in Serie C

Molte società scelgono di far maturare i propri giovani talenti mandandoli a giocare altrove, con l’obiettivo di farli crescere attraverso l’esperienza diretta sul campo. Ma dove trovano spazio questi ragazzi? Nella Serie C. La terza serie del calcio italiano rappresenta da anni un terreno fertile per i giovani in cerca di affermazione. Sono tanti i talenti promettenti che sono passati da questo campionato, sfruttando l’opportunità di confrontarsi con un calcio competitivo, fisico e ricco di insidie.

La Serie C, infatti, è un torneo dinamico, dove il ritmo è alto e la pressione è reale, e proprio per questo viene considerata una palestra ideale per chi vuole crescere, imparare e farsi notare. Per i club di Serie A e B, mandare i propri giovani in C significa offrir loro una chance concreta di mettersi alla prova con continuità, lontano dalle panchine delle categorie superiori. Per i calciatori, invece, è un’occasione preziosa per dimostrare il proprio valore e compiere il primo, vero salto nel professionismo. La Serie C resta così uno dei passaggi fondamentali nel percorso di formazione di molti futuri protagonisti del calcio italiano.

Claudio Parlato Sassuolo U20
Claudio Parlato, US Sassuolo U20, credit: Martina Cutrona // www.lacasadic.com//

Dalla A alla C

L’Audace Cerignola è pronta a rinforzarsi ulteriormente con l’arrivo di due giovani promesse in vista della stagione 2025/26: si tratta del terzino Claudio Parlato e dell’esterno offensivo Andrea Moriano, entrambi in arrivo dal Sassuolo. L’accordo è già stato definito per entrambi i giocatori, e si attende solo l’annuncio ufficiale da parte del club. Classe 2005, Parlato arriva da una stagione molto positiva con la maglia neroverde, durante la quale ha collezionato ben 40 presenze e messo a segno 4 reti. Moriano, anch’egli 2005, ha totalizzato 21 apparizioni e un gol, confermandosi un elemento interessante in prospettiva.

La rosa a disposizione dell’allenatore Maiuri continua così a prendere forma dopo le partenze di profili importanti come Salvemini, Romano e Capomaggio. In attesa della formalizzazione degli ultimi due innesti, il mercato dell’Audace ha già portato in dote sette volti nuovi: il portiere Rizzuto; i difensori Cocorocchio, Spaltro e Cellai; il centrocampista Cretella; e gli attaccanti Ballabile e Sabbatani. Il Cerignola continua quindi a costruire con attenzione la squadra per il prossimo campionato, puntando su un mix di esperienza e gioventù.