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Audio Var, esplode il caso in Campionato | Si è sentita la voce dell’arbitro: “Menomale, lo annullo”

Arbitro Lega Pro

Arbitro Lega Pro

L’incredibile audio che esce dalla sala Var. Scoppia il caso in tutto il paese, adesso si attendono risposte dalla federazione

Ennesimo weekend di polemiche arbitrali e decisioni controverse in tutti i campi delle varie leghe europee. A far scoppiare il caso questa volta sarebbe un audio della sala Var facente riferimento proprio a una situazione controversa, che il pubblico di parte non ha certamente gradito.

Introdotto a partire dal 2017 con il compito di limitare le polemiche arbitrali e fornire uno strumento di assistenza agli arbitri affinché prendessero le decisioni nelle migliori condizioni possibili, il Var fino a ora non ha svolto a pieno il proprio compito. Colpa di protocolli non chiari e uniformi, e di arbitri inadeguati nell’usarlo.

L’incidenza degli errori arbitrali è notevolmente calata dall’inizio dell’uso della tecnologia in campo, non però ai livelli che ci si attendeva. Questo ha portato a nutrire non poca sfiducia verso questo mezzo, sia da parte di alcuni addetti ai lavori che da parte degli stessi tifosi.

La figura dell’arbitro è da sempre una categoria soggetta ad accuse, nel mondo del calcio soprattutto. Con l’avvento della tecnologia e quindi con la possibilità di rivedere le immagini e sentire le conversazioni, son montati sempre più sospetti sull’imparzialità a volte di queste figure, come accaduto l’altra sera appunto.

Introduzione del Var a chiamata in Serie C, ecco come funzionerà

L’introduzione del Var a chiamata in Serie C potrebbe diventare presto realtà. Nelle scorse settimane il presidente della FIGC, Gravina, ha annunciato di aver chiesto all’IFAB e alla FIFA di poter partire in Serie A femminile e in Lega Pro con la sperimentazione del Football Video Support, una sorta di VAR a chiamata low cost. Ma come funziona realmente, e perché è così importante?

A spiegarlo è l’ex arbitro di Serie A Gianpaolo Calvarese: “Si tratta di un’esperimento prodromico all’introduzione del VAR a chiamata nei massimi campionati. In sostanza un arbitro ha la possibilità di poter rivedere sul monitor a bordocampo i replay di un episodio, e le squadre possono richiederlo massimo due volte a partita. Ma se l’arbitro andando a rivedere un episodio, scegliesse di modificare la sua decisione dal campo il numero di chiamate a disposizione non verrebbe scalato“.

Sala VAR, screen | lacasadic.com
Sala VAR, screen | lacasadic.com

Caos in Spagna, polemica per l’audio del Var dopo Barcellona Real Madrid

Nel clásico di quest’anno come da tradizione non son mancate le polemiche. Nella sfida per eccellenza tra le due grandi di Spagna, il Barcellona ha battuto per 4 a 3 il Real Madrid al termine di una sfida ricca di spettacolo ed episodi controversi. Infatti il Var ha avuto un ruolo chiave nella sfida del Montjuic, intervenendo in ben tre occasioni per l’annullamento di reti irregolari. A scatenare le con traversie post match però non son state le decisioni arbitrali, quanto alcuni audio che sarebbero emersi nel post partita riguardo queste decisioni.

Infatti come riportato da Mundo Deportivo, nel controllo Var sulla regolarità del gol di Fermin Lopez, rivisto al Var per un tocco di mano del blaugrana, si sentirebbe una voce sconosciuta proveniente dalla sala Var esclamare “è alto, meno male” durante il colloquio tra l’arbitro e l’addetto VAR. Un caso che sta creando polemica in Spagna nelle ultime ore, sia alla luce dei recenti avvenimenti che avevano riguardato proprio la sfida tra Barcellona e Real Madrid, ma soprattutto alla luce del fatto che quest’audio sia stato pubblicato proprio dalla federazione spagnola che però nel sottotitolare il video ha volutamente, pensano i più, trascurato questo dettaglio che alla stampa invece non è sfuggito.