“Calciatore impazzito: testata all’arbitro durante i plyoff | Scatta la squalifica “a vita”

È arrivata la squalifica a vita dopo l’aggressione all’arbitro: punizione severissima per quanto accaduto durante i playoff

La stagione si avvicina alla fine, e la linea del traguardo comincia a vedersi negli occhi dei giocatori e dei tifosi. Chi si prepara a toccare con mano un sogno, e chi invece lo sta già vivendo e, comunque vada a finire, potrà ritenersi soddisfatto.

Ancora 6 le partite che separano la Serie C 2024-25 dal suo ultimo triplice fischio. I playoff sono giunti al loro atto finale e si preparano a entrare nella fase più calda per ogni appassionato di calcio.

Con la posta in palio si alza anche il tasso agonistico e il nervosismo in campo, e questo può portare a spiacevoli situazioni. I giocatori possono entrare in uno stato mentale di assoluta competizione, perdendo ogni tipo di razionalità.

È accaduto questa volta durante i playoff, la sanzione è pesantissima. Squalifica “a vita” per l’autore di un gesto che va oltre ogni concezione dello sport.

Serie C, il punto sui playoff

Il cerchio si stringe, e le squadre rimaste a giocarsi un biglietto per la prossima Serie B sono soltanto 4. Ternana, Vicenza, Pescara e Audace Cerignola si contenderanno l’accesso alla finalissima del prossimo 2 e 7 giugno. Final four che sarà protagonista nel weekend del prossimo 25 maggio e sancirà i due club finalisti al termine dei match di ritorno, in scena mercoledì 28 maggio.

Cambia lo scenario qualora, al termine dei 180 minuti, dovesse persistere la condizione di parità. A qualificarsi per il turno successivo non sarebbe più la squadra meglio classificata durante la regular season, ma si continuerebbe piuttosto con i tempi supplementari ed eventuali calci di rigore. Salto di categoria che andrà dunque sudato e combattuto ogni singolo minuto in questa fase conclusiva della stagione.

Giocatore squalificato fino al 2030

Succede di tutto in Seconda Categoria Toscana, in particolare nella gara tra San Fidenzio e Due Stelle. Il match, in scena lo scorso 18 maggio, si è concluso con la vittoria per 4-1 in favore della squadra ospite, con una rissa, e con lo sfortunato direttore di gara (Antonio Labranca, fischietto della sezione di Venezia) spedito al pronto soccorso. Bollettino medico con naso fratturato e ricovero in ospedale, ma non è finita qui.

Il giocatore del San Fidenzio che ha scatenato le ostilità infatti, ha successivamente cercato di riaggredire l’arbitro nel tunnel per gli spogliatoi. Prontamente è arrivata la squalifica fino al 2030 da parte del giudice sportivo, che ha inibito al tesserato anche la possibilità di poter accedere agli impianti sportivi in cui si volgono manifestazioni di qualunque tipo in ambito FIGC.