Club costretto a lasciare i professionisti: retrocessi in Serie D | Piange tutto il calcio veneto

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Il club veneto viene retrocesso tra i dilettanti: lacrime e disperazione tra tifosi e giocatori. Colpa di tanti episodi sfortunati
Le squadre venete, in Serie C, sono club dalla grande tradizione e importanza, e la stagione appena conclusa lo ha ampiamente confermato.
Sono ben sette i club che hanno partecipato al campionato, sei nel girone A e uno nel girone B: Padova, Vicenza, Virtus Verona, Arzignano Valchiampo, Caldiero Terme, Union Clodiense e Legnago Salus, unica squadra a essere inserita nel girone B
Molte di queste squadre hanno avuto una stagione positiva: il Padova ha vinto il girone A, ottenendo un’altra stotica promozione in Serie B. Al secondo posto ha chiuso il Vicenza, a -3 dai rivali e ora impegnati a giocare i playoff per assicurarsi la promozione.
Nello stesso girone ha chiuso al nono posto la Virtus Verona, disputando un ottimo campionato e partecipando anche ai playoff, uscendo al primo turno contro la Giana Erminio. Menzione d’onore anche per l’ottimo lavoro svolto dall’Arzignano Valchiampo, che è riuscito a raggiungere i playoff all’ultima giornata.
Cuore e orgoglio spesso non bastano
Per gli ultimi tre club veneti l’epilogo è stato diverso: retrocessione diretta per il Legnago Salus, unico club non partecipante al girone A, che ha chiuso all’ultimo posto, con soli 29 punti nel Girone B, facendo ritorno in Serie D dopo 2 stagioni.
Anche l’Union Clodiense torna tra i dilettanti: ultima classificata nel girone A con 21 punti. Non sono bastati gli acquisti importanti nel mercato di gennaio, come quello di Gianmarco Zigoni.

Caldiero Terme retrocesso: la favola dura solo una stagione
La stagione 2024-2025 resterà per sempre nella memoria dei tifosi del Caldiero Terme, nonostante l’epilogo amaro. Dopo la promozione storica dell’anno scorso, hanno vissuto il loro primo anno tra i professionisti. Il doppio pareggio nella sfida playout contro la Triestina, però, ha condannato i veneti alla retrocessione tra i dilettanti.
Niente da fare quindi per i gialloverdi: la retrocessione è ormai realtà. Senza dubbio, staff e giocatori si porteranno l’esperienza di aver giocato contro squadre blasonate in stadi prestigiosi, cercando di trasmettere questa esperienza sul campo da gioco il prossimo anno. L’obiettivo sarà quello di tornare subito in Serie C, ma vedremo se tutto ciò accadrà.