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COLPACCIO GIUGLIANO: preso l’idolo del Benevento in Serie A | Ha segnato pure alla Fiorentina

Intervista Improta screen, www.lacasadic.com

Intervista Improta screen, www.lacasadic.com

Grande colpo di mercato in casa Giugliano che acquista l’idolo dei tifosi del Benevento ai tempi della Serie A

Il Giugliano si regala un rinforzo di altissimo profilo, un colpo che profuma di esperienza, duttilità e qualità assoluta. La società gialloblù continua a costruire una rosa ambiziosa attorno alle idee di Ezio Capuano, e lo fa aggiungendo un calciatore che negli anni ha lasciato un segno profondo nel calcio campano e non solo. Un innesto che rappresenta tanto in termini tecnici quanto di personalità all’interno dello spogliatoio.

Il nome, del resto, parla da sé: parliamo di un giocatore che ha conosciuto la Serie A, che ha segnato sui palcoscenici più importanti e che ha vissuto stagioni da protagonista in piazze calde e prestigiose. Uno di quei profili capaci di spostare gli equilibri in Serie C, di dare quello strappo in più nei momenti decisivi e di elevare automaticamente il livello di tutta la squadra.

La scelta del Giugliano non è casuale: la società ha voluto puntare su un atleta che abbia già dimostrato di sapersi esaltare nei momenti chiave, di reggere la pressione e di trascinare un gruppo grazie al proprio esempio. È un colpo che racconta ambizione, progettualità e desiderio di crescere. E che allo stesso tempo riaccende l’entusiasmo della piazza.

Un entusiasmo alimentato dal peso specifico del giocatore e dalla sua storia calcistica. Una storia che parte dalle categorie inferiori e arriva fino ai campi della massima serie, passando per stagioni indimenticabili vissute in maglia giallorossa. Un percorso in cui non sono mancati gol iconici, ricorrenze speciali e momenti che hanno segnato la memoria dei tifosi.

Segno di appartenenza

Il passaggio di un ex protagonista con i giallorossi in Serie A, ora al Giugliano, non è soltanto una notizia di mercato: è un segnale di quanto i calciatori campani siano legati al proprio territorio. La figura del centrocampista offensivo, capace di trasformarsi all’occorrenza in esterno o mezzala, incarna alla perfezione quel mix di sacrificio e qualità che spesso caratterizza i giocatori provenienti da questa regione.

Il ricordo delle sue stagioni nel Benevento resta oggi un patrimonio condiviso: non solo per il contributo tecnico, ma per l’identità che aveva saputo dare alla squadra. Un calciatore utile in ogni fase, capace di interpretare più ruoli e di essere decisivo nelle partite che contano. Il suo ritorno in Campania, seppur con una nuova maglia, rappresenta quindi anche una sorta di filo rosso con il passato recente del calcio locale, un ponte tra ciò che è stato e ciò che potrà ancora essere.

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Ezio Capuano in conferenza stampa

Dal gol in Serie A, all’idolo Ronaldo, fino al Giugliano. Improta: “Voglio dimostrare il mio valore”

Esperienza e duttilità a disposizione di Ezio Capuano. Riccardo Improta è da poche settimane un nuovo giocatore del Giugliano. Dai primi passi in campo da calciatore mossi nella Puteolana, prima del professionismo e della Serie A con il Benevento, con la gioia del primo gol in massima serie: “Una ricorrenza vicina, vista la rete segnata alla Fiorentina proprio il 15 novembre 2020. E’ stato il mio gol più bello. Mia moglie era incinta, era il periodo del Covid. Non avevo ancora segnato e non avevo ancora messo il pallone sotto la pancia, lo dovevo fare per forza”.

Sulla promozione con il Benevento in Serie A: “L’anno con Inzaghi è stato l’anno dei record, lui era davvero un martello. Come ho festeggiato la vittoria del campionato? La notte siamo stati in giro a Benevento, a cenare in un ristorante con amici e familiari. La prima promozione dalla B alla A l’ho fatta a Bologna, ma ero in prestito. Ho giocato, ma non è stata emozionante come a Benevento. In giallorosso ero di proprietà e ho fatto quasi tutte le partite da protagonista. E’ stato emozionante vincere in una piazza così e in una città a cui sono molto legato e che mi rimarrà nel cuore. E’ stata un’annata speciale e particolare, con il Covid a marzo e il rischio dell’annullamento del campionato”.