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Cresciuto a Palermo, è l’occasione di una vita: IN LOMBARDIA per una maglia da titolare

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L’attaccante è pronto al trasferimento: grande opportunità per mettersi in luce con una maglia da titolare nel club

Il calciomercato ha aperto ufficialmente i battenti il 1° luglio, tanti i calciatori pronti a cambiare casacca e tanti i club pronti a rafforzare la rosa a disposizione o a cogliere opportunità di mercato. Tutte le squadre cercano con attenzione i profili giusti e funzionali alle esigenze del proprio allenatore, che siano giovani di prospettiva o calciatori esperti in cerca di nuovi stimoli.

Il momento delle trattative non è solo fatto di acquisti, ma anche di cessioni dolorose mal digerite dai tifosi. A salutare sono spesso dei veri e propri beniamini, anche se alcuni trasferimenti sono necessari sia per le casse del club che per le ambizioni stesse dei calciatori. Perché se per alcune squadre è necessario rifinanziare le casse della società per ripartire con nuovi progetti e ambizioni, è altrettanto vero che per alcuni giocatori è impossibile dire di no a certe offerte.

Soprattutto se a bussare alla porta sono club gloriosi che non si possono rifiutare. Le cosiddette “occasioni di una vita”, tanto sognate da ragazzi quando il calcio per molti di loro era ancora solo uno svago e un divertimento. Quando la grande squadra chiama, non si può dire di no. Certi treni nella carriera di un calciatore non ripassano spesso e non si parla solo dell’aspetto economico.

Si parla del prestigio di far parte di una squadra sostenuta da milioni di tifosi e sostenuta in tutto il mondo, soprattutto considerando i grandi campioni passati da quella specifica maglia. Se poi la prospettiva è pure una maglia da titolare, allora a quella chiamata non si può dire proprio di no. Dire addio a certi ambienti nei quali si è stati bene non è mai facile, in particolar modo dopo annate vissute da protagonista. Ma il fascino del grande club rimane impareggiabile.

Il nuovo Brescia riparte da Pasini

Dopo la non ammissione al prossimo campionato di Serie C e l’esclusione dal calcio professionistico dopo 114 anni di storia, il nuovo Brescia è pronto a ripartire. Una società gloriosa che non poteva dire addio al calcio che conta, anche se ora l’epoca di Roberto Baggio, Guardiola e Toni sembra molto lontana. Ma in città c’è chi si è già rimboccato le maniche per dare un futuro al calcio nella città lombarda.

Come diramato infatti dal Comune, l’amministrazione si è messa subito al lavoro per trovare una strada percorribile. Dopo aver avviato un confronto con le tre principali realtà cittadine (FeralpiSalò, Lumezzane e Ospitaletto), il Comune ha accertato che Giuseppe Pasini, presidente della Feralpisalò, è l’uomo da cui ripartire. Ad oggi infatti la sua proposta è l’unica concreta, strutturata e dotata della solidità economica necessaria per affrontare un percorso del genere. Ormai da giorni è infatti ufficiale la richiesta di Pasini alla FIGC per il cambio di sede della FeralpiSalò.

Brescia, in arrivo Cannavò dalla Vis Pesaro (via Venezia)

L’attaccante classe 2000 Kevin Cannavò è a un passo dal Venezia. Un trasferimento a titolo definitivo per il calciatore prima del passaggio in prestito all’US Brescia. Dopo aver collezionato 32 presenze e 4 reti nella scorsa stagione con la maglia della Vis Pesaro, il giocatore è a un passo dal club veneto (che lo girerà poi alla squadra lombarda).

Nativo di Palermo, dove si è formato calcisticamente proprio con i rosanero, Cannavò vanta un curriculum importante in Serie C: oltre alle tre stagioni e mezzo con la Vis Pesaro, anche le esperienze con Padova e Lumezzane. Ora per l’attaccante pronta una maglia da titolare con il nuovo Brescia, un’occasione per mettersi ancora in mostra in Lega Pro.