Da Milano all’Arabia come Stefano Pioli: contratto da 20 milioni a stagione | L’offerta non si può rinunciare

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Contratto a cifre stellari
Negli ultimi anni, l’Arabia Saudita è emersa con prepotenza sulla scena calcistica mondiale.
Se in passato la Saudi Pro League (SPL) veniva considerata un campionato marginale, oggi è al centro di un progetto strategico ambizioso che mescola investimenti faraonici, diplomazia sportiva e visione a lungo termine.
Lo sviluppo calcistico in Arabia Saudita è progredito lentamente fino agli anni 2010, con l’introduzione del programma “Vision 2030” voluto dal principe ereditario Mohammed bin Salam. Il piano mira a diversificare l’economia saudita e modernizzare la società, e lo sport ha un ruolo centrale in questo.
Nel 2022, il fondo sovrano saudita PIF (Public Investiment Fund) ha assunto il controllo diretto dei 4 club più importanti del paese: Al-Nassr, Al-Hilal, Al-Itthiad e Al-Alhy, dando il via a un’ondata di acquisti clamorosi di stelle internazionali.
Da Ronaldo a Neymar, le stelle che scelgono l’Arabia
La prima fase del progetto era l’acquisto di grandi giocatori molto blasonati a livello mondiale, che avrebbero permesso alla lega di emergere subito come tasso di interesse tra il pubblico. Il primo nome di spicco, nonché il più importante, è stato Cristiano Ronaldo, tra i più forti calciatori di sempre con record infiniti tra i quali miglior marcatore della storia del calcio e vincitore di 5 Champions League e 5 Palloni d’Oro. Un’investimento molto oneroso ma che ha dato fin da subito grande visibilità al campionato, tanto che nei mesi a seguire anche Neymar, tra i tanti, ha deciso di lasciare l’Europa preferendo l’Arabia.
Dopo la prima fase, basata sull’attrazione di campioni affermati, la SPL ha iniziato una nuova transizione: l’acquisizione di giovani talenti e il miglioramento del sistema giovanile. Allo stesso tempo si sta lavorando sulla formazione di allenatori, centri sportivi e stadi, per permettere all’Arabia di competere pienamente con i colossi europei.

Suggestione Araba per il tecnico
L’ultimo nome finito sui taccuini dei club sauditi è Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter che si appresta a disputare, a fine maggio, la seconda finale di Champions League in 3 anni. In particolare l’Al-Hilal, ex squadra di Neymar nella quale militano alcune conoscenze della Serie A come Sergej Milinković-Savić, Kalidou Koulibaly e João Cancelo.
L’offerta sul piatto è molto allettante, si parla di 20 milioni a stagione, e fonti arabe danno quasi per fatto il trasferimento, con l’incontro decisivo che avverrebbe il 1° giugno, il giorno dopo la finale. Inzaghi ha un contratto fino al 2026 con l’Inter che da tempo lavora al suo rinnovo, ma la tentazione saudita è forte.