Dal campionato svizzero , alla Serie C: con te puntiamo alla promozione diretta

L’arte del numero 10: genio e geometrie tra le linee

Il trequartista è il riflesso romantico del calcio: gioca tra centrocampo e attacco, nello spazio in cui la fantasia si trasforma in pericolo. Un ruolo ibrido e affascinante, in cui visione, tecnica e istinto convivono per creare la giocata giusta, al momento giusto.

Nel tempo, la figura del “numero 10” ha assunto mille volti: Da Pelè e Rivera a Baggio e Maradona, dai duelli Totti – Del Piero al passaggio di consegne Messi – Lamine Yamal. Tutti interpreti diversi, ma accumunati dalla capacità di accendere la luce nei momenti bui.

Il trequartista vede ciò che gli altri non vedono. Sa abbassarsi per cucire gioco, alzarsi per finalizzare, e soprattutto rivelarsi sempre decisivo quando il pallone inizia a pesare il doppio. Nel calcio moderno si sta perdendo questa figura, con la posizione adattata a ruoli più “moderni” e a giocatori più fisici, perdendo un pò l’essenza che ci hanno lasciato i grandi campioni del passato.

Il dieci non è solo un numero, ma un’identità: chi chiede palla anche marcato, chi tenta il colpo che altri non osano, la sua centralità va oltre lo schema.

Il trequartista in Serie C

Il ruolo del trequartista, o numero 10, resta affascinante anche in Serie C, dove il talento tecnico può fare la differenza in un campionato ruvido e imprevedibile. Chi ha estro, visione e coraggio per accendere le partite è ancora una risorsa preziosa. Tra i profili più importanti c’è quello di Cristian Buonaiuto, classe 1992 c0n una lunga carriera alle spalle tra Serie B e Serie C, tra i trascinatori del Padova che ha vinto il girone A ottenendo la promozione in serie cadetta.

In rampa di lancio c’è sicuramente Vasilije Adžić, montenegrino classe 2006 della Juventus che lo ha fatto crescere tra prima squadra e Next Gen, capace di abbinare forza fisica a velocità e grande tecnica, nel 2023 il quotidiano britannico The Guardian lo inserisce nella lista dei migliori giocatori nati nel 2006 a livello mondiale. Tra i giovani italiani da segnalare sicuramente Federico Cassa, anche lui 2006 ma di propietà dell’Atalanta, che ha ben figurato con la formazione U23 realizzando anche una tripletta al secondo turno dei playoff.

Lecco, accordo con Furrer

Il primo colpo di mercato del Lecco è Guillaume Furrer, trequartista svizzero classe 2001, voluto fortemente da Federico Valente, mister dei toscani che lo ha seguito a lungo la scorsa stagione.

Il club bluceleste punta ad allestire una rosa che possa puntare al ritorno in Serie B, e per farlo si affida all’estro e al talento dello svizzero, con un passato tra Friburgo e Zurigo, autore di 21 presenze e 1 gol nell’ultima stagione al Neuchatel Xamax, in B svizzera.