Dalla Champions con Gasperini alla serie B: colpo promozione | Ora l’attacco è stellare

L'allenatore dell'Atalanta, Gasperini, imago, www.lacasadic.com
La squadra venete crede molto nelle sue potenzialità ed è pronta ad affidargli le chiavi dell’attacco in questo campionato.
L’obiettivo stagionale è quello della salvezza, senza escludere però eventuali colpi di scena e un possibile piazzamento playoff. Come? Con determinazione, caparbietà e quel senso di appartenenza che da sempre ha contraddistinto la squadra.
Presidiare i quartieri nobili della classifica non sarà cosa semplice, ma quest’anno, con l’ingaggio di un attaccante di livello internazionale tutto è possibile. Il suo arrivo ha scaldato l’ambiente e ha portato quel pizzico di entusiasmo in più.
La piazza ora ci crede ed è più calda che mai, specialmente a seguito delle sue prime dichiarazioni rilasciate dopo l’abbraccio con i tifosi.
Un giocatore di assoluta qualità e dalla rinomata esperienza, capace di giocare oltre 300 gare in Serie A e di vincere un Mondiale. Ora, una nuova e stimolante sfida con l’obiettivo di far bene e non deludere le aspettative.
La carriera del giocatore
Originario di Buenos Aires, inizia a tirare i primi calci al pallone nel settore giovanile dell’Arsenal Sarandi, squadra con cui debutta anche in prima squadra nel 2005. Dopo quattro anni e un totale di oltre 100 presenze, per lui arriva la chiamata del San Lorenzo. Anche qui diventa un titolare e un punto di riferimento. Saranno 8 le reti e 5 gli assist in 57 apparizioni. A seguire, la prima squadra europea a credere nelle sue potenzialità è il Catania. In rossazzurro risponde presente a suon di gol e ottime prestazioni, non subendo affatto l’impatto con l’Italia. Esordisce in Serie A e nel “Catania degli argentini” diventa sempre più un idolo.
Quell’idolo che non può che esser tale anche nella successiva esperienza a Bergamo. Il talentuoso argentino si conferma anche in nerazzurro, sponda Atalanta, e diventa imprescindibile per Gasperini. Qui indossa la fascia di capitano e diventa a dir poco una leggenda con 252 presenze, 59 gol e ben 72 assist. Numeri mostruosi, che gli permettono anche di arrivare in nazionale argentina, con cui vince il Mondiale nel 2022. I quattro anni a Siviglia e la breve parentesi a Monza, le due ultime tappe prima dell’approdo in Veneto.

Papu Gomez torna dopo la squalifica per doping: “Sogno il Padova in Serie A”
Il Papu Gomez è tornato e vuol prendersi nuovamente la scena in Italia. L’argentina si ricandida fortemente dopo i due anni in cui è stato fermo per squalifica causa doping ed è intenzionato a fare la differenza in B a Padova. Fondamentale, nel suo trasferimento in Veneto, l’ex direttore sportivo del Milan Mirabelli: “Il primo a convincermi è stato il direttore. Avevo ricevuto offerte dall’Argentina e dagli Emirati Arabi ma volevo tornare in campo a certi livelli”.
Queste le dichiarazioni di Gomez riportate dal Corriere dello Sport a seguito di una lunga intervista. L’ex Atalanta, poi, ha caricato la piazza senza mezzi termini: “Padova per me è una bella sfida. Vorrei riportare questa squadra in Serie A”.
