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Dalla serie C alla Champions League: chiamato in nerazzurro all’improvviso | La scelta del club

pallone champions IMAGO copertina

Il pallone della Champions League - IMAGO - www.lacasadic.com

La Champions League è tornata e con essa anche le sorprese che ci regala ogni anno: alla scoperta del giovane talento. 

Finalmente, dopo quasi quattro mesi dall’ultima partita, la Champions League è tornata. Tutti noi italiani ricordiamo bene quale fu l’ultima gara: quel PSG Inter che vide trionfare i parigini con un pesante 5-0.

La Champions non è una competizione qualunque, non è un torneo che si gioca nei campionati dilettantistici. È il palcoscenico più prestigioso del calcio mondiale, l’obiettivo che ogni giocatore sogna di raggiungere fin dal momento in cui calcia il primo pallone.

La Champions è magia, esaltazione, romanticismo. Ogni anno riempie i nostri martedì e mercoledì sera, spesso davanti a una pizza e una birra, mentre viviamo emozioni forti: esultiamo, ci arrabbiamo o urliamo per la squadra che tifiamo.

La “coppa dalle grandi orecchie” è tutto questo e molto di più. Porta con sé nuove storie e nuove avventure: dalle outsider pronte alla cavalcata eroica fino alle grandi potenze che inseguono l’ennesimo trofeo da aggiungere in bacheca. Finalmente tutto ciò è tornato.

Il percorso delle italiane

Con il ritorno della Champions sono arrivati anche i primi verdetti per le squadre italiane. La Juventus di Tudor ha inaugurato il cammino all’Allianz contro il Borussia Dortmund, regalando novanta minuti di puro spettacolo: un 4-4 pirotecnico che ha acceso subito la serata. Poi è toccato all’Inter di Chivu, di nuovo protagonista in una competizione che ha saputo far sognare quanto ferire i suoi tifosi. Stavolta però il tabellino parla chiaro: 0-2 all’Amsterdam, con i nerazzurri capaci di espugnare la Johan Cruyff Arena contro l’Ajax.

Destino opposto invece per Atalanta e Napoli. I bergamaschi si sono arresi ai campioni in carica del PSG, crollando 4-0 al Parco dei Principi. Non è andata meglio agli azzurri di Conte, battuti 2-0 dal Manchester City di Guardiola. Una partita segnata dall’episodio del 20’: l’espulsione di Di Lorenzo ha costretto il Napoli a giocare quasi tutta la gara in inferiorità numerica, rendendo impossibile la rimonta.

Bernasconi in azione – credit: Martina Cutrona

Obric al posto di Scalvini, chi è il giovane difensore

Relja Orbic, difensore classe 2006, è stato convocato nell’ultima notte europea dell’Atalanta. Nato a Belgrado, cresciuto nel settore giovanile del Partizan, ha attirato presto l’attenzione di diversi club europei, tra cui proprio i bergamaschi.

Arrivato a Bergamo nel 2023 per rinforzare l’U17, Orbic ha bruciato le tappe fino a conquistarsi un posto stabile nell’U23. Nella scorsa stagione ha collezionato 33 presenze in Serie C, trovando anche il suo primo gol tra i professionisti. Ora, con l’infortunio di Scalvini e il mercato chiuso, l’Atalanta potrebbe affidarsi proprio al giovane serbo come alternativa pronta a cogliere l’occasione.