Ds chiamato immediatamente in sede: incontro con la società| Dobbiamo discutere il tuo contratto

La curva dell'Audace Cerignola / www.lacasadic.com
Dobbiamo discutere il tuo contratto
Nel calcio moderno, il direttore sportivo non è più solo l’uomo del mercato. La sua figura si è evoluta fino a diventare centrale nella gestione quotidiana di un club, dal settore giovanile alla prima squadra. È colui che tiene insieme le esigenze della società, dello staff tecnico e dei calciatori, mantenendo una visione d’insieme lucida e coerente.
Uno dei compiti principali del ds è la costruzione dell’organico: scegliere i giocatori più adatti al progetto tecnico, trattare con agenti e società e saper cogliere occasioni di mercato che possono cambiare il volto di una stagione. Un buon Ds sa muoversi in anticipo, anticipando i tempi e individuando talenti anche lontano dai riflettori mediatici.
Ma il suo lavoro non si limita al campo: il direttore sportivo è anche un mediatore tra allenatore e proprietà. Deve garantire stabilità all’ambiente, sostenere l’allenatore nelle scelte e intervenire, se necessario, per risolvere tensioni interne. La sua presenza può rivelarsi decisiva nei momenti delicati, sia dentro che fuori dallo spogliatoio.
Infine, ha un ruolo strategico nella comunicazione e nell’immagine del club. Alcuni parlano spesso davanti ai microfoni, altri preferiscono il silenzio operativo. In ogni caso, devono incarnare lo stile e l’identità della società, contribuendo a costruire credibilità e continuità, anche nelle fasi di transizione o difficoltà.
Tra intuizione e competenze
Il calcio moderno impone al direttore sportivo di possedere competenze trasversali. Non bastano l’intuito e la conoscenza del gioco: servono abilità di negoziazione, visione finanziaria, capacità di analisi e aggiornamento continuo.
L’evoluzione dei dati e della tecnologia ha rivoluzionato il lavoro del direttore sportivo. Oggi si lavora con software di scout, database dettagliati e analisi statistiche per ogni possibile obiettivo. La sfida è unire l’aspetto umano con quello numerico: saper leggere i dati, sì, ma anche intuire chi ha il carattere giusto per reggere la pressione di uno spogliatoio o diventare un leader in campo.

Audace Cerignola, incontro tra Di Toro e la società
Terminata la stagione con la semifinale playoff persa contro il Pescara, adesso l’attenzione dell’Audace Cerignola è tutta sulla programmazione della prossima annata. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra la società e il ds Di Toro per decidere se proseguire insieme. Di Toro, che con i gialloblù ha un contratto fino al 2026, piace a molti club della categoria, frutto dell’ottimo lavoro svolto nei 6 anni con il club pugliese.
Oltre agli importanti risultati sportivi raggiunti, il ds si è reso protagonista di un’ottimo lavoro dietro la scrivania, scoprendo e lanciando diversi talenti quali Capomaggio, Achik, Dorval e D’Ausilio. Un incontro lo avrà anche mister Giuseppe Raffaele, a Cerignola da marzo 2024 e legato al club fino alla prossima stagione.