Gasperini ammette: “Resto in Italia” | Dopo l’Atalanta un’altra “strisciata” per il 2026

L'allenatore dell'Atalanta Gasperini - credit Federico Piovesan - www.lacasadic.com
Il rendimento della Dea e la scelta di Gasperini. L’intervento dell’allenatore nerazzurro al termine del match contro il Lecce.
Si è quasi giunti a fine campionato ed è tempo di tirare le somme. Sotto i riflettori, c’è l’operato degli allenatori, che a fine stagione verranno messi in discussione a seconda degli obiettivi centrati e il rendimento.
Se si dovesse osservare l’andamento dell’Atalanta, ciò che salta subito all’occhio è il periodo negativo che la Dea ha dovuto affrontare fra marzo e aprile. Gli uomini di Gasperini sono stati schiacciati da tre sconfitte consecutive – rispettivamente con l’Inter, la Fiorentina e la Lazio.
Questo chiaramente ha frenato l’avanzato in graduatoria e la conseguente corsa per vincere il titolo. Attualmente terzi, a sei distanze di lunghezza dall’Inter, i nerazzurri hanno ancora quattro gare a disposizione per poter concludere al meglio il campionato.
Nell’ultimo appuntamento, l’Atalanta non è andata oltre l’1-1 nella gara interna contro il Lecce. Retegui al 69′ ha timbrato il gol del pareggio e ha fatto sì che nel bottino si potesse aggiungere un punto.
L’intervento di Gasperini
Al termine della partita, Gasperini è intervenuto così a riguardo: “Serata triste, con quella situazione che ha toccato tutti. Un ragazzo con una famiglia alle spalle, è stato toccante. Poi dopo però c’è il campo”.
E sul futuro della Dea, ha commentato: “Bisogna aspettare 4 settimane per vedere dove arriverà l’Atalanta. È un campionato dove tutte sono competitive, noi abbiamo un piccolo vantaggio ma viviamo di presente. Siamo tutti coinvolti, un campionato bellissimo per il valore di tutte le componenti”.

“Ho sempre fatto la scelta di…”
Dopo aver ricevuto il titolo come miglior allenatore di Serie A a margine della quinta edizione del Premio Nazionale MCL-USSI “Inside the sport” a Coverciano, Gian Piero Gasperini ha dichiarato dal campo: “Da allenatore cambia un po’ il vivere il calciomercato, sei più coinvolto anche se oggi ci sono tante persone che ruotano attorno al mercato. A me diverte sempre il campo, il mercato un po’ meno, lo spazio verde è sempre la cosa migliore”.
Ha concluso: “Non so cosa succederà, ora ci sono ancora 4 partite in un campionato incredibile. Ho fatto sempre la scelta di stare in Italia, sono sempre stato fedele”.