Grave fallo di gioco… ma era finito il primo tempo: l’arbitro richiama tutti dagli spogliatoi | Non era mai successo

Pallone della Serie A (credit free) - LaCasadiC.com
Le decisioni arbitrali sempre più al centro dell’attenzione.
L’introduzione del VAR ha rivoluzionato il mondo delle decisioni arbitrali nel calcio, diventando un tema di dibattito costante. Se da un lato questo strumento ha dimostrato di essere fondamentale per ridurre gli errori umani, dall’altro ha sollevato critiche per aver limitato l’autonomia decisionale dell’arbitro.
Sicuramente il suo utilizzo è valutato in maniera positiva per situazioni oggettive come ad esempio il fuorigioco. In questo caso infatti la decisione finale non spetta all’arbitro ma direttamente alla Sala Var.
Tuttavia, la situazione si complica quando il VAR viene utilizzato per valutare falli di mano o contatti tra calciatori. In questi casi, l’arbitro è chiamato a rivedere la propria decisione, considerando fattori come l’intensità del contatto, ad esempio per un calcio di rigore, il che rende il processo più soggettivo.
Nonostante la grande rivoluzione che ha portato con il suo arrivo, il VAR continua a generare polemiche. Molti allenatori e giocatori criticano in particolare le lunghe interruzioni di un gioco che risulta essere sempre più spezzato dagli interventi arbitrali.
Il FVS in Serie C
In Serie C a partire da quest’anno c’è invece una sorta di VAR a chiamata. Infatti, è stata introdotta la novità del FVS ovvero “Football video support”. Da questa stagione nei campi di C è presente un monitor presente a bordocampo e controllato dal quarto uomo.
Al contrario del VAR, però, in questo caso sono gli allenatori delle due squadre a chiamare l’arbitro alla possibile revisione di un’azione. Gli allenatori hanno infatti due card a testa da consegnare all’arbitro durante la partita per rivedere un episodio considerato cruciale.

L’ultimo caso in Serie C: intervento del FVS in Vis Pesaro-Livorno
Nella sfida tra Vis Pesaro e Livorno, gara valida per la quarta giornata di Serie C girone B, è andato in scena un episodio alquanto singolare. Dopo aver fischiato la fine del primo tempo, infatti, il direttore di gara è stato richiamato al FVS dall’allenatore degli ospiti Formisano.
Nei minuti finali il portiere dei biancorossi, Pozzi, ha controllato la palla con le mani al limite dell’area. Da regolamento, se il tocco fosse avvenuto fuori area, ci sarebbe stato un cartellino rosso. Dopo la revisione al monitor però, l’arbitro ha confermato la propria decisione iniziale e non ha espulso l’estremo difensore della Vis Pesaro, che ha dunque controllato il pallone dentro la propria area.