Gubbio ha fatto il colpaccio: l’ex bomber di Serie A ha spaccato il campionato | Troppo più forte degli altri

Andrea La Mantia con la maglia del Gubbio (credit: AS Gubbio 1910) - www.lacasadic.com
Che acquisto per la squadra umbra! Alle spalle ha una carriera da top.
L’attaccante. Che ruolo meraviglioso. Per quanto responsabilizzante e riservato a pochi, sia chiaro. Però ecco, immaginate di essere sempre lì. A contatto con la rete. A spasso con la gioia del gol. Farlo ti definisce, mancarlo anche. Ma è un’emozione difficilmente barattabile.
Sentirsi sempre sulla graticola. Sensazione che può debilitare, certo. Al contempo, pensandoci bene, invoglia a osare come poche altre cose. Ad andare ancora più forti, come poche altre cose. La sfida diventa quindi personale: tu contro te stesso. Poi: tu contro il difensore. Infine: tu contro il mondo. A te l’ultima parola. A te il pallone che può valere la storia.
Di centravanti veri ce ne sono stati tanti. Tantissimi. E anche se adesso il concetto di bomber rischia di stuccare, data la continua evoluzione del gioco, il ricordo più vivo è sempre teso verso ciò che è stato. Verso i 9 che ci hanno fatto credere in qualcosa, sbattendo semplicemente il pallone in rete. Niente di più, niente di meno.
Come il protagonista della storia odierna, del resto. Un tempo, bomber di Serie A. Oggi, mattatore del Gubbio in Serie C.
Dalla A alla C: i bomber che hanno sperimentato la Lega Pro
Alt: prima, facciamo un passo indietro. Riavvolgiamo il nastro, ponendoci un quesito fondamentale: chi, prima di lui, ha avuto l’umiltà di calarsi nella dimensione C? Tanti, e alcuni di spessore. Andiamo con gli esempi pratici: Francesco Tavano, per gli amici Ciccio. Che, a 41 anni, si divertiva a sovvertire codici e codifiche con la maglia della Carrarese. Insieme a lui, German Denis. El Tanque, anche in Lega Pro. Alla Reggina, 12 gol e promozione in B nel 2019/2020. Poco male.
Ma non finisce qui. Massimo Maccarone, Francesco Lodi, Antonio Floro Flores. E ancora: Gabriel Paletta (con il Monza), Daniele Cacia, l’airone Caracciolo. Tantissimi i nomi che hanno provato anche il terzo piano del nostro calcio, nonostante una carriera passata sempre ai massimi livelli.

Gubbio, goditi La Mantia: è in continuo crescere
Poi, c’è Andrea La Mantia. Anche lui ha provato la Serie A, precisamente con le maglie di Empoli e Lecce. 4 i gol realizzati in massima serie, tanta la voglia di continuare a dire la propria nelle serie minori, dove ha sempre ben figurato.
A Gubbio, per il momento, ha segnato due reti, ma l’ambiente è sano e mira a traguardi ambiziosi. Come ammesso dallo stesso attaccante: “Avevo bisogno di un ambiente sano e di un allenatore che conoscesse le mie caratteristiche, anche come persona, per cercare di rendere al meglio”.
