I nerazzurri lo hanno “scoperto” in oratorio: esordio da sogno in Champions | Fino a ieri era uno sconosciuto

Il pallone della Champions League - IMAGO - www.lacasadic.com
Fare un passo in Champions League. I nerazzurri hanno trovato l’uomo giusto proprio dall’oratorio. Ecco di chi si tratta
Entrare nell’élite del calcio europeo rappresenta l’ambizione più grande per ogni giovane calciatore. Le competizioni continentali, in particolare la Champions League, incarnano il sogno di chiunque ami questo sport.
Tornare a calcare i campi più prestigiosi d’Europa è un’occasione imperdibile per mettersi alla prova contro le squadre più forti e vivere emozioni uniche. La Champions League è finalmente ricominciata, e con essa riparte la corsa verso la gloria. Le squadre partecipanti sono pronte a dare il massimo, determinate a ottenere la qualificazione diretta tra le migliori otto del continente, evitando così il passaggio dai temuti playoff.
Per l’Italia, questa edizione si presenta particolarmente significativa, con ben quattro squadre pronte a rappresentare il nostro calcio sul palcoscenico più ambito: Napoli, Inter, Juventus e Atalanta. Ciascuna di queste formazioni porta con sé talento, esperienza e ambizioni differenti, ma tutte condividono lo stesso obiettivo: competere ad alti livelli e dimostrare il valore del calcio italiano in Europa.
Sarà una sfida avvincente, fatta di tecnica, strategia e cuore, dove ogni punto potrà fare la differenza. I tifosi sono pronti a sostenere le proprie squadre in un’avventura che promette spettacolo e adrenalina. L’Europa chiama, e l’Italia risponde con grinta e passione, determinata a lasciare il segno.
Come funziona la Champions
Una delle principali novità introdotte dalla nuova formula della “Super Champions League” sarà l’abolizione dei tradizionali gironi. Al loro posto verrà istituito un unico grande girone all’italiana, che funzionerà come un mini campionato europeo. Ogni squadra disputerà 8 partite totali: 4 in casa e 4 in trasferta, affrontando avversarie diverse determinate tramite sorteggio, basato sul coefficiente UEFA.
Al termine di questa prima fase, le prime 8 classificate accederanno direttamente agli ottavi di finale. Le squadre classificate tra il 9° e il 16° posto parteciperanno ai playoff come teste di serie, mentre quelle tra il 17° e il 24° posto affronteranno i playoff come non teste di serie. Le squadre classificate dal 25° al 36° posto saranno invece eliminate dalla competizione. Un altro cambiamento significativo riguarda le squadre eliminate: non ci sarà più la possibilità di retrocedere in Europa League, come avviene attualmente. Allo stesso modo, la fase a eliminazione diretta non prevederà più nuovi sorteggi dopo ogni turno. Le qualificate, una volta usciti dai playoff e dagli ottavi, andranno a comporre un tabellone fisso che accompagnerà il torneo fino alla finale. Questa nuova struttura mira a rendere la competizione più equilibrata, spettacolare e meritocratica, con un maggior numero di sfide di alto livello già nella fase iniziale.

Dall’oratorio al Parco dei Principi
Lorenzo Bernasconi ha iniziato a dare i primi calci al pallone nell’oratorio di un piccolo paesino di 3000 abitanti. E chissà se già immaginava un possibile esordio in Champions League. Magari contro i campioni del PSG. Bene, sogno diventato realtà. Il nerazzurro sarà infatti titolare nella sfida del Parco dei Principi.
La sua carriera inizia nella Pro Lurano, prima di essere individuato dalla Trevigliese. Il calciatore arriva come punta esterna ma viene poi utilizzato come terzino e le sue prestazioni convincono la Cremonese a puntare su di lui. Inizia il suo sogno, in giro per l’Italia. Il classe 2003 viene convocato per ben 6 volte in Serie B con la Cremonese, senza però mai esordire in prima squadra. Il fato ha deciso di farlo aspettare, per rendere tutto più poetico. Arriva, infatti, la chiamata che può valere una carriera: quella dell’Atalanta.