Il Livorno ha finalmente il suo nuovo allenatore: è il Principe della Serie B | Statistiche impressionanti

La conferenza stampa del Livorno - Credits La Casa Di C
Il Livorno ha svelato il suo allenatore dopo l’esonero di Formisano. Una scelta difficile ma necessaria per dare una svolta
Alessandro Formisano non è più l’allenatore del Livorno. La decisione arriva dopo le dichiarazioni del presidente Joel Esciua al termine della sconfitta esterna con il Carpi: “Il credito di fiducia si è esaurito. I risultati mancano e non è possibile prendere 14 gol in trasferta. Non ho mai visto due tempi consecutivi buoni dall’inizio di questa stagione”.
Ora è arrivata l’ufficialità: “La società US Livorno 1915 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra mister Alessandro Formisano. La decisione, maturata dopo i risultati deludenti delle ultime settimane, è stata presa per ridare entusiasmo alla squadra e rilanciare il percorso tecnico in vista dei prossimi impegni”.
“La società ringrazia mister Formisano e il suo staff per il lavoro svolto con serietà e dedizione, augurando loro le migliori fortune professionali per il futuro”, si legge nella nota ufficiale.
Il club ha sottolineato l’importanza di unità e reazione: “Il Livorno è una storia, un’identità, una città che non si arrende mai. Adesso serve ritrovare, insieme, lo spirito che ha sempre contraddistinto questi colori e che deve tornare a essere la forza del gruppo”.
“Obiettivo era quello di non stravolgere”
Nella giornata di mercoledì 12 novembre si è tenuta una conferenza stampa straordinaria presso lo Stadio Armando Picchi. Per l’occasione era presente lo stesso presidente che ha dichiarato: “Il nostro obiettivo era quello di non stravolgere. Su queste basi abbiamo parlato con Doga per trovare la giusta sintesi. L’idea era quella di puntare soprattutto su giocatori futuribili. Se una società ha dei dubbi su come svolgere il campionato non ragiona in questo modo. Per esempio non abbiamo preso Bacciardi per rispetto del presidente Corsi, che ci ha dato la possibilità di far arrivare Seghetti. L’unico caso particolare è stato Rossetti, che è venuto in ritiro con noi anche se poi l’allenatore ha preferito non averlo in gruppo. Poi sono arrivati calciatori importanti come Cioffi, un giocatore richiesto tanto in Serie C. Sono arrivati calciatori del calibro di Di Carmine, non tutte in Serie C possono contare su un parco attaccanti così. Non abbiamo pensato al risparmio, siamo andati anche oltre i numeri che avevamo pensato per un campionato di assestamento. E ricordo che abbiamo preso un centro sportivo, purtroppo sono emerse delle criticità che non ci hanno consentito di insediarci fin da subito”.
In seguito, Esciua cerca di riunire la piazza, facendo il punto anche sul settore giovanile: “Oggi va amata la squadra, l’allenatore, lo staff. Io non ho problemi di prendermi le critiche. Questi ragazzi vanno sostenuti, è importante che durante la partita i calciatori non si sentano sminuiti. Settore giovanile? Mi è stato presentato un tipo di budget, che rappresenta dei ricavi e delle spese. Noi oggi non siamo abbastanza organizzati nemmeno per sapere se abbiamo riscosso tutte le quote, è una mancanza di gestione che stiamo sistemando. Io ho sentito cose assurde. Addirittura che Formisano non poteva essere esonerato perché portava i soldi degli sponsor”.

Livorno: il nuovo allenatore
Il Livorno ha quindi scelto di affidare la panchina a Venturato. L’allenatore è stato annunciato come nuovo allenatore dei toscani. L’ex SPAL prende il posto dell’esonerato Formisano si è presentato in conferenza stampa insieme al presidente Esciua.
Fermo dal 2022, Venturato torna dopo oltre tre anni di fermo si è presentato così alla sua nuova piazza: “Ho accetto Livorno con grande determinazione. Non mi interessava fare contratti lunghi, questa è una piazza che si adatta alle mie caratteristiche. È un grande onore allenare in una realtà come Livorno, con un tifo così importante. Per me è una possibilità per cercare di fare cose positive. Vengo sicuramente da un periodo in cui non ho allenato ma sono sempre stato aggiornato, arrivo qui con grande determinazione e con tanta voglia di esprimere un certo tipo di calcio. Ringrazio il Presidente e il direttore per l’opportunità, cercherò di fare il possibile. Insieme a me ci sarà Manolo Pestrin, che conosco da tempo e che ha vissuto esperienze importanti. È una persona che contribuirà a trasferire ai calciatori un certo tipo di atteggiamento. Questa è una piazza dove se dai tutto ricevi anche tanto. Io ho fatto la gavetta vera, partendo dalla Serie D”.
