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Il River Plate in serie C: clamoroso annuncio della dirigenza | Tifosi sconvolti

River Plate, screen, www.lacasadic.com

River Plate, screen, www.lacasadic.com

La squadra potrebbe giocare in Serie C. L’annuncio arriva direttamente dalla dirigenza e i tifosi sono rimasti sorpresi

Il 30 aprile 2025 il River Plate celebra un anniversario di enorme rilevanza: 120 anni dalla sua prima partita ufficiale, disputata nel 1905 contro l’Asociación Atlética Medicina. Quell’incontro, giocato a Buenos Aires e perso per 2-3, segnò l’inizio di una delle storie più gloriose del calcio mondiale. L’inesperienza dei giovani Millonarios pesò sull’esito della gara, ma fu solo l’inizio di un cammino straordinario.

Fondato nel 1901, il River Plate mosse i primi passi nel calcio agonistico con partite amichevoli. Il debutto ufficiale avvenne nel 1904 contro il General Mitre, mentre nella stagione successiva iniziò il campionato di Terza Divisione, concluso al penultimo posto. Tuttavia, nel 1908, il River ottenne la promozione in Prima Divisione con un clamoroso 7-0 sul Racing. Da lì iniziò un’epopea durata 102 anni consecutivi in Serie A, interrotta solo nel 2011 dalla storica retrocessione contro il Belgrano.

Nonostante le difficoltà, il River ha costruito la propria grandezza attraverso i successi. Negli anni ’40 dominò con “La Maquina”, squadra leggendaria guidata da campioni come Alfredo Di Stéfano e Adolfo Pedernera. A livello internazionale, il club ha vinto quattro Coppe Libertadores, la più memorabile nel 2018 contro il Boca Juniors, trionfando a Madrid per 3-1 sotto la guida di Marcelo Gallardo.

Oggi, con 72 titoli ufficiali, il River Plate è sinonimo di gloria, passione e identità: una leggenda del calcio che, da 120 anni, scrive la storia.

Un campionato

La squadra occupa attualmente il terzo posto del Girone B con 28 punti, frutto di un percorso solido composto da 7 vittorie, 7 pareggi e una sola sconfitta. Un ruolino di marcia costante che la mantiene pienamente in corsa per le posizioni di vertice. In cima alla classifica c’è il Rosario, primo con 32 punti, appena quattro lunghezze di distanza, a testimonianza di un girone ancora molto aperto e competitivo. La lotta per la vetta è più che mai viva e ogni punto potrà rivelarsi decisivo nelle prossime giornate.

Il prossimo appuntamento in calendario è fissato per venerdì 9 maggio, quando la squadra affronterà il Barcellona in un match che si preannuncia cruciale. Una vittoria potrebbe rilanciare ulteriormente le ambizioni di primato e mettere pressione alle dirette concorrenti. Il gruppo è consapevole dell’importanza della sfida e si prepara con grande attenzione per farsi trovare pronto. Mancano ancora diverse partite alla conclusione del girone, e nulla è ancora deciso: la corsa al primo posto è apertissima.

Perugia credit gdm copertina
Lo stadio del Perugia – credit GDM – www.lacasadic.com

La sorpresa

Il direttore generale del Perugia Hernan Borras, nel corso della trasmissione Fuoricampo su Umbria Tv, ha fatto il punto confermando la piena fiducia nell’operato del ds Meluso e dell’allenatore Cangelosi. La grande novità della prossima stagione sarà il ritiro in Argentina: “Vogliamo portare il nome del Perugia nel mondo. Il ritiro in Argentina ci costerà di più ma ci sono strutture migliori”.

“Possiamo organizzare anche amichevoli contro squadre della Primera Division, come il River che tifo. Dobbiamo però incastrare bene le date perché il loro campionato inizia poco dopo il nostro arrivo. Nei social media le visualizzazioni sono raddoppiate. Un altro mercato importante per il Perugia è il Giappone. Lì il brand Perugia è molto considerato ma al momento è poco sfruttato. É un’altra cosa che faremo, abbiamo già avviato contatto. Abbiamo ricevuto degli interessamenti per la società. Abbiamo detto di no dopo 5 secondi. Il Perugia era in vendita a giugno dello scorso anno. Non adesso. Faroni non vende“.