Insulti razzisti, il giocatore è squalificato | Carriera distrutta a 23 anni: “Fuori per 5 stagioni”

Arbitro estrare il cartellino rosso screen_ www.lacasadic.com
La decisione dei giudici
Calcio e razzismo. Tante, troppe volte queste due parole sono state accostate tra loro. Le pagine dei giornali e la cronaca quotidiana, purtroppo, sono piene di notizie riguardanti atti e comportamenti discriminatori che avvengono laddove si dovrebbero insegnare altri valori.
Sì, perché lo sport, in particolare il calcio, è e sa essere fonte di insegnamenti, ispirazione per la vita. Su un campo di calcio s’impara il rispetto verso l’avversario, l’accettazione della sconfitta, il gioco di squadra, ma soprattutto l’accoglienza del diverso.
Spesso, però, ci si dimentica di ciò e una partita di calcio può divenire teatro di gesti ignobili. L’agonismo della gara si trasforma in impeto violento, a livello sia fisico che verbale, contro chi indossa una maglia di altro colore.
Ma episodi del genere non passano impuniti. Nel mondo del calcio, infatti, è da tempo in atto un processo di sensibilizzazione su temi importanti come la lotta al razzismo e norme sempre più rigide sono poste a tutela di chi è vittima di discriminazione. Se applicate con chiarezza, come in questo caso, non tardano ad arrivare squalifiche e condanne.
Prima il gesto, poi la squalifica: ecco cosa è accaduto
Nelle competizioni nazionali e internazionali capita, fortunatamente, in maniera meno frequente di assistere ad atti di razzismo. La voglia di essere di buon esempio per i propri tifosi e il rispetto nei confronti dell’avversario quasi sempre prevalgono anche in situazioni di grande tensione. Non in questo caso.
Un atto inaspettato, che di certo non è passato inosservato e che adesso rischia di compromettere seriamente la sua carriera. Ecco cosa è stato deciso.

Il verdetto su di lui
Il giocatore del São Paulo Damian Bobadilla è stato incriminato dalla polizia brasiliana con l’accusa di aver rivolo un insulto xenofobo nei confronti di Miguel Navarro, giocatore del Talleres Cordoba. L’atto si sarebbe verificato durante la partita di Copa Libertadores tra le due squadre, interrotta per qualche minuto proprio a causa dell’insulto rivolto al venezuelano, che è scoppiato in lacrime rifiutandosi di continuare a giocare.
Il classe 2001 è stato interrogato dalle autorità locali, mentre le indagini sono ancora in corso di svolgimento. Bobadilla rischierebbe una multa e una pena fino a cinque anni di carcere. Il giocatore, il giorno dopo l’accaduto, ha tenuto a scusarsi pubblicamente, precisando di non esser mai stato intenzionato a discriminare il suo avversario