740 km per giocare in casa? Ebbene sì, succederà in Serie B.
Casa. E’ quel luogo dove tutto si calma, il posto in cui ci sentiamo sicuri. Ci si può rifugiare in ogni momento complicato, con la certezza di poterne uscire. In casa, ognuno tira fuori il meglio di sé, sapendo di non essere mai giudicato ma, bensì, sostenuto. Questo vale nella vita, come nel calcio.
In casa, infatti, davanti ai propri tifosi, con il loro affetto inconfondibile, immersi fra i colori che si difendono ogni volta che si scende in campo si avverte un’aria diversa. Magica. Le gambe vanno più velocemente, la testa ha più idee e le energie sono direttamente proporzionali alla forza e il rumore dei cori.
Tutto questo è l’essenza di questo sport. ‘Il calcio è di chi lo ama’ , ed è proprio vero. Non c’è calcio senza tifosi. Proprio come non c’è casa senza famiglia. Perchè è questo quello che si crea, una vera e propria famiglia. Un corpo unico fra squadra e tifosi, pronti a spingersi a vicenda per raggiungere il risultato.
La trasferta, al contrario, è piena di insidie. Gonfia le insicurezze, aumenta le pressioni e, inevitabilmente, ti toglie qualche certezza. E pensate che ci sarà una squadra, in Serie B, che si sentirà fuori casa pur giocando in casa..
Entro la mezzanotte del 4 giugno, tutte le squadre facenti parte del campionato di Serie B, hanno dovuto depositare la documentazione relativa all’iscrizione. Dunque, tempo scaduto. A differenza dello scorso anno, tutte le squadre hanno depositato la documentazione rispettando le scadenze.
I controlli che vengono effettuati, sono molteplici e di diversi temi. Dalla burocrazia, alla parte economico-finanziaria, fino alla parte che comprende la regolarità delle infrastrutture. E, quest’anno, il rispetto delle scadenze non è stata l’unica novità rispetto alla scorsa stagione..
Come reso noto dalla società attraverso un comunicato, le prime gare di campionato casalinghe verranno giocate a Piacenza, a 740 kilometri da Castellammare di Stabia. Il motivo? Il Menti ha bisogno di lavori di ammodernamento e, se questi non fossero completati entro l’inizio del campionato, la Juve Stabia giocherebbe le prime partite casalinghe a oltre 700 kilometri da casa.
Una notizia che non renderà sicuramente felice i tifosi, che si augurano, chiaramente, che tutto vada per il meglio e che i lavori siano ultimati. Insomma, la Juve Stabia rischia di giocare fuori casa pur essendo la squadra ospitante per lo meno nelle prime giornate di campionato.
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