La serie C è un lontano ricordo: MILAN, preso un nuovo talento | Allegri lo aggrega subito alla prima squadra

Pallone Serie C 2025-2026 / Credit: Serie C / www.lacasadic.com
La seconda squadra rossonera non è più in Serie C dopo la retrocessione sul campo nei playout contro la Spal
Una stagione da dimenticare per il Milan, non solo per la prima squadra ma anche per la formazione Under 23. I “baby rossoneri” hanno vissuto un campionato complicato, caratterizzato da prestazioni altalenanti e da una preoccupante mancanza di continuità. I risultati negativi hanno spinto la squadra verso il fondo della classifica, senza mai riuscire a trovare un equilibrio stabile.
Il mancato raggiungimento della salvezza diretta ha condannato il Milan Futuro ai playout, dove si è ritrovato a giocarsi la permanenza in Serie C contro la SPAL.
Dopo un’andata combattuta, è stato il match di ritorno a Ferrara a scrivere la parola fine sulla stagione: i rossoneri hanno subito la retrocessione in Serie D, complice anche il nuovo regolamento che, da quest’anno, consente alle seconde squadre di retrocedere nei dilettanti.
Una conclusione amara per un gruppo giovane e promettente. Neppure il cambio di allenatore — con Bonera sostituito da Oddo nel tentativo di dare una svolta — è riuscito a invertire la rotta. Il progetto della seconda squadra dovrà ora essere rivalutato, in vista della prossima stagione.
Milan che stagione
Anche per la prima squadra del Milan è stata una stagione al di sotto delle aspettative. La vittoria della Supercoppa Italiana non è bastata a salvare un’annata complessivamente deludente. I rossoneri hanno infatti concluso il campionato lontani dalle posizioni valide per le competizioni europee, mancando così uno degli obiettivi principali. A rendere la situazione ancora più complicata c’è l’obbligo di partire dai turni preliminari di Coppa Italia, con il debutto fissato a metà agosto contro il Bari. Una condizione che certifica le difficoltà di una stagione nata male e finita peggio, segnata anche da un cambio in panchina: fuori Fonseca, dentro Conceição. Tuttavia, il cambio di guida tecnica non ha portato i risultati sperati.
Il bilancio parla chiaro: delusione in campionato, eliminazione in Champions League e sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Bologna. Un mix di insuccessi che impone riflessioni profonde in vista della prossima stagione, nella quale il club sarà chiamato a ripartire con idee chiare, una rosa rinforzata e un progetto tecnico più solido.

Baby fenomeno
Per prepararsi al meglio alla nuova stagione, le squadre italiane stanno affrontando una serie di test amichevoli estivi. Tutte, tranne Inter e Juventus, che hanno concesso un periodo di riposo ai propri giocatori reduci dal Mondiale per Club. Il nuovo Milan di Massimiliano Allegri è sceso in campo per la sua prima uscita stagionale, affrontando l’Arsenal di Mikel Arteta, squadra in attesa dell’arrivo a Londra del nuovo acquisto Viktor Gyökeres.
Tra i pali dei rossoneri ha esordito il neoarrivato Pietro Terracciano, classe 1990, arrivato in estate dalla Fiorentina. Il portiere ha lasciato il campo al 66° minuto, sostituito dal giovane Lorenzo Torriani. Proprio a lui è toccato il compito più delicato: affrontare la consueta serie di calci di rigore, ormai tradizione al termine di molte amichevoli estive, indipendentemente dal risultato nei 90 minuti. Un primo banco di prova utile per Allegri per testare la condizione della rosa e valutare i nuovi innesti, in attesa di alzare il ritmo nelle prossime settimane.