L’allenatore bianconero esplode in conferenza: “Var? L’episodio andrebbe rivisto” | Con chi ce l’ha

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In questa fase di stagione ogni minimo episodio può fare la differenza e l’utilizzo del VAR potrebbe essere determinante
Il VAR è stato introdotto nel mondo del calcio con un obiettivo ben preciso: ridurre gli errori arbitrali e garantire una maggiore equità nelle decisioni di campo. Il suo scopo non è quello di sostituire l’arbitro, ma di assisterlo nei momenti chiave della partita, offrendo un supporto tecnologico nei casi di gol, rigori, espulsioni dirette e scambi d’identità.
Tuttavia, per essere davvero efficace, il VAR deve essere utilizzato come uno strumento di supporto, senza condizionare il ritmo e la naturalezza della gara. L’idea alla base del VAR è nobile e condivisibile: tutelare la regolarità del gioco, intervenendo solo quando l’errore dell’arbitro è chiaro ed evidente.
Ma per raggiungere questo equilibrio, è fondamentale che la tecnologia non diventi protagonista. L’arbitro deve restare l’unico decisore sul campo, con il VAR a svolgere un ruolo discreto e puntuale, evitando lunghe interruzioni o valutazioni eccessivamente soggettive.
Un utilizzo corretto del VAR contribuisce a dare maggiore credibilità al calcio, ma per farlo è necessario che i protocolli siano applicati in modo uniforme e trasparente. L’obiettivo deve rimanere quello di aiutare gli arbitri, non di sostituirli o metterli in discussione. Solo così il VAR potrà davvero migliorare il gioco, senza snaturarlo o rallentarlo, e restituire ai tifosi la fiducia nella correttezza delle decisioni arbitrali.
Var per evitare errori
Con l’introduzione del VAR si è cercato di ridurre al minimo gli errori arbitrali durante le partite, offrendo agli ufficiali di gara un supporto tecnologico capace di analizzare le azioni più controverse con precisione. Questo strumento ha permesso di intervenire su episodi difficili da valutare in tempo reale, come fuorigioco millimetrici o contatti lievi in area di rigore, arrivando anche all’assegnazione di calci di rigore per tocchi di mano impercettibili ma rilevanti secondo il regolamento.
Tuttavia, l’utilizzo del VAR ha sollevato dubbi e discussioni, soprattutto in merito alla coerenza delle decisioni e alla trasparenza nei confronti del pubblico. Per questo motivo, a partire da questa stagione, è stata introdotta una novità significativa: gli arbitri saranno tenuti a comunicare pubblicamente la motivazione delle loro decisioni dopo un consulto al VAR. Un passo importante verso una maggiore chiarezza, pensato per avvicinare il pubblico alle dinamiche arbitrali e rendere più comprensibili le scelte prese in campo. Questa innovazione rappresenta un tentativo concreto di migliorare il rapporto tra tecnologia, arbitri e tifosi, restituendo fiducia e credibilità al sistema. Se applicata con coerenza, può contribuire a rendere il calcio più trasparente, senza snaturarne l’essenza.

Il Var
La Serie C è entrata nella fase dei playoff. La Pianese ha strappato il pass per il prossimo turno della fase a playoff ovvero il secondo turno della fase a gironi dove incontrerà il Pescara.
Al termine della prima sfida l’allenatore bianconero si è espresso così in conferenza stampa: “Proteste? Era evidente che c’è stato il fallo prima dell’impatto. Non ci sono dubbi su questo, poi è un episodio che andrebbe rivisto. Il ragazzo è saltato con le due mani sulla schiena del nostro giocatore: è stato giusto annullare però è chiaro che abbiamo rotto il ghiaccio con il VAR. Per la prima volta è stata una partita interrotta e questo ci servirà per il prossimo turno”.