Milan, ULTIM’ORA: la leggenda dice addio al calcio | Non riuscirà a iniziare la stagione

Milan, un ex giocatore rossonero dice addio al calcio: è stato protagonista in Italia con la maglia del diavolo.

L’estate rossonera è iniziata nel segno della rifondazione. Dopo una stagione deludente, il Milan si prepara ad affrontare una stagione con nuove ambizioni.

L’arrivo di Igli Tare come direttore sportivo e il ritorno di Max Allegri sulla panchina sono un chiaro segnale. La società vuole tornare al vertice e, per farlo punta su un volto conosciuto che sa come  vincere a Milano.

Il mercato estivo, nonostante le difficoltà legate alla non qualificazione in Champions League, sta regalando spunti interessanti. Profili di qualità e di prospettiva ma anche uomini di personalità che sanno reggere la pressione di San Siro.

Mentre i riflettori sono puntati sulle trattative in corso, c’è chi continua a legare il proprio nome alla storia rossonera. Proprio in questi giorni, arriva una notizia destinata a scuotere profondamente i cuori dei tifosi milanisti.

Milan, l’inizio di un nuovo ciclo

Il calciomercato rossonero ha già vissuto cambiamenti importanti. L’addio di Tijani Reijnders, destinazione Premier League, e quello di Theo Hernández hanno lasciato un vuoto tecnico difficile da colmare. La dirigenza si è mossa con prontezza, puntando su Pervis Estupiñán per la corsia mancina: un profilo dinamico che può integrarsi rapidamente negli schemi tattici di Allegri.

La sorpresa più grande però, è arrivata a centrocampo con l’acquisto di Luka Modric. Il croato porterà esperienza, leadership, qualità e mentalità vincente in un reparto che l’allenatore toscana considera centrale nel suo gioco. Le trattativa tuttavia non sono finite, con la società che è a lavoro per rinforzare ulteriormente la rosa con l’obiettivo di lottare per lo scudetto.

Pato chiude col calcio: “Non gioco più, mi voglio dedicare alla famiglia”

Alexandre Pato ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport dove ha parlato della sua vita dentro e fuori dal campo dichiarando chiusa la sua carriera come giocatore: “Quando ero al San Paolo e mia moglie Rebecca aspettava mio figlio, per la prima volta ho capito che andare ad allenarmi non era più una priorità: volevo stare tutto il tempo accanto a lei”.

“L ’ultima partita l’ho disputata quasi due anni fa e di voglia di giocare non ne ho più tanta, anche se mi considero in un periodo di transizione, nel quale sto decidendo cosa fare. Il calcio mi piace ancora, ma la mia famiglia è al primo posto. Non credo farò l’allenatore, forse sarò dirigente o proprietario di un club”.