“Non cambio i prezzi allo stadio”: il presidente rossonero si mette contro i tifosi | L’annuncio

Lo stadio Comunale di Piancastagnaio, casa della Pianese - credit US Pianese - www.lacasadic.com
L’annuncio del presidente scuote tutta la piazza: nessun cambio dei prezzi, prosegue il confronto a distanza con i tifosi.
C’è qualcosa di magico nello stadio. È un luogo che vibra, che pulsa di vita, di speranze, di rabbia e di sogni. Per molti, è un rituale settimanale: ci si incontra, si canta, si soffre e si esulta, spesso a prescindere dal risultato. Ma negli ultimi anni, qualcosa è cambiato.
Andare allo stadio è diventato sempre più un lusso, soprattutto in alcune città. Il prezzo del biglietto è diventato tema ricorrente nei dibattiti sportivi. C’è chi dice: “Ma dai, è solo una partita ogni tanto”. E poi c’è chi invece deve fare i conti, letteralmente, col portafogli.
Famiglie intere, gruppi di amici, studenti, anziani: non tutti riescono a permettersi quel posto sugli spalti che un tempo era scontato come il caffè al bar. In Inghilterra, per esempio, il costo medio di un abbonamento annuale può superare le mille sterline. In Serie A, alcuni settori “popolari” costano ormai quanto un concerto di un artista di fama.
Ma non è solo una questione economica: è un cambiamento di identità. Lo stadio non è più quel luogo aperto a tutti; al contrario, rischia di diventare un mero prodotto di élite.
Prezzi alti? C’è chi dice no
In risposta a questo trend, alcune società hanno adottato politiche più inclusive. Altre, invece, sembrano andare nella direzione opposta. E quando succede, la reazione dei tifosi non si fa attendere.
Nel mezzo di questo scenario, c’è quindi chi va controcorrente. È successo proprio in questi giorni, quando un presidente di una squadra ha deciso di lasciare invariati i prezzi dei biglietti per le partite casalinghe.

Foggia, Canonico: “A prescindere dai prezzi, i tifosi devono supportare la squadra”
A scatenare dibattito, questa volta, è stato il presidente del Foggia, Nicola Canonico, che nel corso di un’intervista rilasciata a Telesveva ha toccato il sopracitato tema, relazionandolo con le prestazioni della squadra. In crescita, a giudicare dalle ultime vittorie. Specialmente una: la vittoria esterna contro il Casarano.
Tra le tante dichiarazioni, Canonico si è anche soffermato sull’aumento dei prezzi, allertando i tifosi a riguardo: “Io ho chiesto innanzitutto unità, serve essere compatti, ma questa richiesta è rimasta tale. Se uno ama la squadra deve dimostrarlo con i fatti di tenere al Foggia. In questo momento deve esserci un atteggiamento importante da parte della tifoseria. Imporre una diminuzione dei prezzi non ci farebbe piacere. Se questa è la loro volontà va bene, ma vuol dire che non amano la squadra. Stare affianco alla squadra significa seguirla a prescindere dai prezzi”.
