Quando la promozione in Serie B è decisa dal dischetto

Alessandro Plizzari (IMAGO)
Dal sogno all’inferno, come i rigori possono cambiare la stagione
A partire dalla stagione 2014/2015, la Lega Pro (oggi tornata alla denominazione storica di Serie C) ha introdotto una profonda riforma del format del campionato, sancendo ufficialmente l’ingresso dei playoff allargati come strumento per decretare la terza promossa in Serie B.
Via le tradizionali C1 e C2 per comporre una Serie C unica divisa in 3 gironi da 20 squadre. Delle 60 squadre solo 3 vengono promosse direttamente (le vincenti dei gironi), mentre la quarta emerge da un articolato playoff.
Da allora ben 2 finali sono state decise dagli 11 metri: la prima nella stagione 2020/2021, con l’Alessandria che ha eliminato il Padova ai rigori dopo un doppio 0-0 tra andata e ritorno, tornando in Serie B dopo 46 anni.
E l’ultima pochi giorni fa, con il Pescara di Baldini che ha ottenuto una promozione che mancava da qualche anno dalle parti dell’Adriatico grazie a un super Plizzari, capace di neutralizzare ben 3 rigori avversari.
La promozione dell’Alessandria
Nella stagione 2020-2021 l’Alessandria disputò il girone A del campionato di Serie C, raccogliendo 68 punti e chiudendo al secondo posto alle spalle del Como, promosso da primo con 75 punti. I grigi chiusero la regular season al secondo posto. I playoff ebbero inizio dal secondo turno della Fase Nazionale. Una cavalcata incredibile che culminò con il successo in finale contro il Padova, proprio ai calci di rigore.
Alla guida della squadra c’era Moreno Longo, attuale allenatore del Bari con esperienza anche in Serie A, subentrato a stagione in corso ad Angelo Gregucci e capace di arrivare fino in fondo. Nella doppia sfida con il Padova in finale regnò la paura, e dopo un doppio 0-0 che portò ai rigori la sfida, l’errore di Gasbarro si rivelò decisivo per i veneti.

Plizzari l’eroe del delfino
Sulla promozione del Pescara ci sono sicuramente le mani, o meglio i guanti, di Alessandro Plizzari. Il classe 2000 scuola Milan, cresciuto nell’ombra di Gigio Donnarumma, è da sempre considerato un predestinato del calcio italiano, ma le troppe aspettative gli hanno fatto rallentare la crescita.
Eppure a Pescara ha trovato la dimensione ideale, diventando leader della squadra e uomo in più quando chiamato in causa. Decisivo con le sue parate in tutti i playoff, nella finale di ritorno si è superato salvando più volte il gol che avrebbe eliminato il delfino e portando ai calci di rigore la partita. Dal dischetto ha neutralizzato 3 dei 5 tiri fronteggiati, mettendo la sua firma indelebile sul ritorno del Pescara in Serie B.