Promozione inutile: dimissioni improvvise dell’allenatore | Lascia la squadra dopo la vittoria più bella

Il pallone della Serie B (IMAGO)
Il miracolo del club, una stagione dalle mille emozioni seguite, però, da un fulmine a ciel sereno: c’è la decisione ufficiale.
Dopo un percorso tortuoso e pieno di insidie, è arrivata la gioia. Il Pescara ha vissuto una stagione sulle “montagne russe”, caratterizzata da salite e discese, ma che alla fine ha regalato il sogno più bello ai tifosi: la promozione in Serie B. Un traguardo che fin da subito per gli abruzzesi sembrava raggiungibile, con un girone d’andata da capolista, poi il calo, infine la risalita trionfale.
Un campionato dalle mille emozioni per i tifosi biancazzurri, che con passione e devozione sono stati anch’essi fondamentali nella cavalcata verso la Serie B. L'”Adriatico Cornacchia” in questa stagione ha infatti registrato numeri impressionanti arrivando anche al sold out. Una cornice di pubblico che per la Serie C è un vero e proprio lusso. Il Pescara nel suo pubblico ha trovato letteralmente il dodicesimo uomo in campo, un’atmosfera magica che ha sempre avuto un forte impatto sugli avversari.
I biancazzurri sono stati un avversario ostico per tutti, che soprattutto a inizio campionato pareva inarrestabile, con una lunga striscia di risultati utili che hanno tenuto saldi in vetta i ragazzi di Baldini. La promozione diretta sembrava largamente alla portata, ma alla fine è arrivato un quarto posto che ha comunque permesso agli abruzzesi di qualificarsi ai Playoff.
Col senno di poi verrebbe da dire che è stato quasi più bello così. Perchè vivere un percorso tanto ricco di emozioni, colpi di scena e gare combattute non ha prezzo. Con una finale che verrà ricordata a lungo per l’adrenalina che ha trasmesso in campo e fuori. Una vera e propria battaglia contro una Ternana che si è dimostrata un grande avversario, e peccato che la promossa doveva essere soltanto una, perchè avrebbero meritato entrambe per quanto visto in campo.
Da Dagasso a Plizzari, gli artefici della promozione
I grandi traguardi si raggiungono con grandi uomini, e il Pescara quest’anno ha avuto la fortuna di averne parecchi. Un gruppo ricco di talento, con i giovani a farla da padrone sotto la guida del carismatico Baldini. Un allenatore che ha saputo forgiare un gruppo speciale, e non ha mai fatto mistero dell’obiettivo da raggiungere, senza badare alla scaramanzia. “Andremo in Serie B” il suo grido di battaglia, in ogni intervista, ogni conferenza, come a voler spingere i suoi con tutte le energie possibili.
E poi ci sono loro, i veri protagonisti del percorso, delle battaglie che li hanno visti dominare in sequenza Pianese, Catania, Vis Pesaro, Audace Cerignola e infine Ternana. Successi che hanno i volti dei giovani Dagasso, Arena e Plizzari, quest’ultimo eroe della lotteria dei rigori in finale con ben tre conclusioni parate. Da menzionare il ruolo fondamentale degli esperti Letizia e di capitan Brosco, due punti di riferimento nello spogliatoio e leader assoluti in campo.

Silvio Baldini lascia il Pescara: “Non sento più la magia e la follia per cavalcare i miei sogni”
L’allenatore artefice della promozione in Serie B annuncia che lascerà il Pescara. Di seguito le sue parole:”È stata una stagione fantastica, a Pescara ho ritrovato tutte le condizioni per poter vivere i miei sogni e abbiamo vinto. Ho trovato un presidente come Daniele Sebastiani che mi ha sostenuto e un direttore come Pasquale Foggia che mi è sempre stato vicino. Abbiamo riportato questa bellissima piazza dove merita, abbiamo riportato 20mila persone allo stadio e io ho vestito per un anno intero la tuta del Pescara con orgoglio“.
“Dopo la festa e i complimenti però qualcosa si è spento, non sento più quella magia e quella follia per poter cavalcare i miei sogni. Ho guardato la mia famiglia, ho parlato con mia moglie e i miei figli, abbiamo deciso che è meglio fermarsi. Il mio calcio è questo, non mi piace fare le cose forzate, se non sento qualcosa dentro di speciale preferisco non allenare, perché non sono uno che prende in giro le persone.Quindi ho deciso di non proseguire l’avventura con il Pescara. Fino a gennaio non allenerò altre squadre, poi spero che si vengano a creare le condizioni giuste per tornare in panchina. Nel frattempo mi tengo il ricordo di un anno bellissimo, di tante belle persone che ho incontrato e di calciatori perbene che faranno carriera. Forza Pescara“.