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Puntiamo tutto su di te: ecco il nuovo ATTACCANTE ROSSONERO | La scelta del mister

Pallone Serie A (Imago)

Pallone Serie A (Imago)

I rossoneri hanno trovato il loro attaccante: la squadra adesso si affida solo ai suoi gol per portare i tre punti

Da bambini, tutti abbiamo sognato almeno una volta di diventare calciatori. Immaginavamo un pallone tra i piedi e un intero stadio che gridava il nostro nome. Sognavamo di segnare il gol decisivo, di correre sotto la curva con il cuore che batte forte, le braccia al cielo e gli occhi pieni di emozione, dedicando quel momento magico alle persone che più amiamo. Alla mamma, al papà, a un fratello, a chi ci ha sostenuto nel silenzio, credendo in noi quando ancora nessuno lo faceva.

Quel sogno, con il tempo, non è svanito. Si è trasformato, è cresciuto insieme a noi. È diventato passione, sacrificio, notti insonni e sveglie all’alba. Ma soprattutto è rimasto amore.

Amore per un pallone, per un campo polveroso o per un prato perfettamente curato, poco importa. È quel legame invisibile ma potentissimo che unisce il bambino che eravamo all’uomo che siamo diventati.

E anche oggi, dopo mille allenamenti, infortuni, cadute e risalite, il sogno è ancora lì. Vivo, autentico, pronto a brillare ogni volta che si segna un gol o si tocca un pallone. Perché il calcio, per chi lo ama davvero, non è solo uno sport. È una dichiarazione d’amore eterna. È quel sogno da bambino che, nonostante tutto, non abbiamo mai smesso di inseguire. E forse è proprio questo che rende ogni partita così speciale: la possibilità, anche solo per un attimo, di tornare quel bambino innamorato del gioco.

Il ruolo dell’attaccante

In una squadra, ogni giocatore ha un ruolo fondamentale. Dal portiere che salva il risultato, al difensore che lotta su ogni pallone, passando per il centrocampista che detta i ritmi. Ma si sa, gli occhi di tutti – tifosi, stampa e critici – sono puntati sull’attaccante. È lui a portare il peso più grande: quello del gol. L’attaccante è spesso visto come l’eroe o il colpevole. Deve risolvere le partite, trascinare la squadra nei momenti difficili, trasformare mezzo pallone in un’esplosione di gioia. Per molti, è una responsabilità scritta nel ruolo stesso: segnare, sempre. Ma dietro quei numeri attesi e quelle esultanze sotto la curva, c’è molto di più. C’è un cuore che batte forte, una mente che combatte la pressione, gambe che tremano a volte, ma che continuano a correre.

Essere attaccante significa convivere con l’attesa e con l’istinto. Significa cercare lo spazio giusto in un secondo, e prendersi carico delle speranze di un’intera tifoseria. Non è solo una questione di gol, ma di coraggio. Di metterci la faccia, anche quando le cose non vanno. Eppure, proprio per questo, chi veste quella maglia con il numero 9 o 10 sulle spalle, spesso diventa simbolo e anima della squadra. Non perché sia più importante degli altri, ma perché è chiamato, ogni volta, a trasformare un sogno in realtà. E quando ci riesce, il calcio diventa magia.

Sylla esulta dopo il gol / Credit: Calcio Foggia 1920
Sylla esulta dopo il gol / Credit: Calcio Foggia 1920

I rossoneri puntano su di lui

Il Foggia di Delio Rossi è tornato alla vittoria con un importante 0-2 sul campo del Casarano, una delle rivelazioni del girone C. Una prestazione convincente che ridà morale alla squadra, grazie soprattutto al gol decisivo di Sylla, attaccante classe ’98, autore di una prova solida dopo un periodo difficile. Sylla, ex Monopoli, aveva già mostrato segnali positivi nella trasferta di Picerno, servendo l’assist per il gol di Oliva. Ora, con la rete contro il Casarano – la prima dopo quasi un anno (l’ultima risaliva al 3 novembre 2024 in Legnano-Perugia) – potrebbe aver cambiato il corso della sua stagione e quella del Foggia.

Arrivato quasi allo scadere del mercato estivo, Sylla si sta ritagliando uno spazio importante, diventando un punto di riferimento offensivo per i compagni. La sua carriera, fatta di sacrifici e gavetta, lo ha portato dall’Eccellenza fino alla Serie B con il Pordenone, esordendo nel 2021 col Cittadella. Dopo vari infortuni e passaggi in Serie C, oggi cerca il rilancio definitivo in rossonero. Il suo gol a Casarano rappresenta non solo un momento chiave per la squadra, ma anche un segnale di rinascita personale. Con nuove speranze, Sylla guarda al futuro con determinazione: un gol per ripartire, un gol per tornare a sorridere.