Rossoneri “banditi” dallo stadio: i tifosi non possono seguire la squadra | Ecco perché

Pallone Serie A - credit gdm - www.lacasadic.com
I tifosi non potranno seguire la loro squadra nella trasferta in programma sabato sera alle 21 per motivi di ordine pubblico.
Il calcio è il gioco più bello del mondo ed è capace di far provare forti emozioni e accendere i cuori degli appassionati. Una partita è ossigeno puro per i tifosi che provano un vero e proprio sentimento per la squadra di appartenenza: amore. Per vedere i propri beniamini in campo si è disposti a sfidare qualsiasi evento, niente può fermare la passione.
Le trasferte chilometriche, il freddo, la pioggia, la stanchezza: tutto passa in secondo piano quando il pallone inizia a rotolare su un prato verde. Chi è che non ha mai fatto follie per la propria squadra?
Questo è il bello del calcio, uno sport che unisce milioni di persone, che fa gioire e piangere. Una partita è un momento di unione, ci si ritrova con gli amici con cui si condivide la fede calcistica a tifare, discutere, commentare. E ogni partita è una festa, che sia allo stadio, a casa o al bar davanti alla tv, bardati con sciarpe e magliette, a intonare cori di incoraggiamento per la propria squadra e pittoreschi sfottò agli avversari.
La passione purtroppo non sempre viene espressa in modo positivo e questo è il lato brutto del calcio. Quando gli episodi negativi prendono piede sugli spalti e per strada non è mai una cosa piacevole. I disordini sono a volte la nota triste della partita ed è ingiusto che uno sport così bello venga macchiato da pochi.
Il calcio e i tifosi: un binomio indissolubile
Una partita è come un’opera teatrale, un film, uno spettacolo. I protagonisti sono loro, i giocatori, gli allenatori, gli arbitri e chiunque stia dentro il rettangolo di gioco. Ma il tocco finale lo da sempre la cornice del pubblico che avvolge lo stadio. Perché una partita senza pubblico è come un piatto senza condimenti, non ha lo stesso sapore.
E quando gli stadi sono vuoti non è lo stesso spettacolo. Anche per chi sta in campo le emozioni sono diverse. Non è un caso se si definisce il pubblico un dodicesimo uomo in campo, che riesce a dare quella marcia in più ai giocatori nei momenti difficili ed esaltarli dopo grandi giocate e spettacolari gesti tecnici. Giocare senza i propri tifosi è senza dubbio uno svantaggio per una squadra, a maggior ragione se si hanno dei supporters particolarmente calorosi.

Potenza-Audace Cerignola: trasferta vietata per i residenti in provincia di Foggia
Brutte notizie per i sostenitori dell’Audace Cerignola: vietata la trasferta a Potenza. In vista della sfida in programma sabato 30 agosto alle ore 21, il club gialloblù dovrà fare a meno del proprio pubblico al seguito. Per motivi di ordine pubblico, infatti, è stato disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Foggia, limitando così l’accesso al settore ospiti.
A confermare la decisione è lo stesso club con una nota ufficiale: “Potenza-Audace Cerignola, trasferta vietata. Per la gara Potenza – Audace Cerignola, in programma sabato 30 agosto alle ore 21, il Prefetto della Provincia di Potenza ha disposto che la vendita dei biglietti sarà vietata ai residenti nella provincia di Foggia.”