Scandalo in Campionato: “pugno in faccia e spinta all’arbitro” | Scena ripresa dalle telecamere

Pro Patria. lo stadio Carlo Speroni / Lacasadic
Inammissibile quanto accaduto in campionato, questo fine settimana, tra calciatore e arbitro.
Ogni settimana, l’evento più atteso è sempre quello della partita della propria squadra del cuore. Quando però questo viene rovinato da episodi spiacevoli, ha tutto un altro sapore. La partita si tramuta in qualcosa di negativo.
Si iniziano a vedere sempre più spesso episodi di violenza nei riguardi degli arbitri, poco rispettati e forse anche poco tutelati per il gran ruolo e impiego che svolgono.
Non c’è più una linea guida, un momento dove la frenesia e l’agonismo termina per far subentrare il buon senso. Non si riesce più a distinguere la figura professionale dall’uomo.
Sì, dall’uomo: perché al termine dei 90’ siamo tutti umani. Tutti commettono errori, ne pagano le conseguenze ma a volte si viene “martoriati” solo per aver svolto correttamente il proprio dovere.
L’arbitro: l’unico criticato da tutti, in ogni caso
In Italia, spesso e volentieri al centro delle polemiche c’è sempre l’arbitro. Anche quando è incolpevole, semplicemente per prendersela con qualcuno. Così facendo si rovina non solo la cornice della gara ma anche l’immagine delle squadre e dei propri compagni.
Sembra che sia quasi doveroso oramai dover trovare un capro espiatorio. Alcune volte, anche arrivando alle mani: com’è capitato in questo weekend calcistico. Episodi come questo dovrebbero essere banditi da questo sport, visto che col “calcio” non hanno nulla a che vedere.

Calciatore squalificato fino al 2027 per condotta violenta contro giocatore e arbitro
Quanto accaduto in occasione della gara del campionato regionale Under 16 toscano tra Sangiovannese e Settignanese, ha dell’incredibile. Un calciatore della squadra ospite avrebbe infatti colpito con un pugno allo stomaco un avversario, per poi spintonare il direttore di gara e contestare l’operato in maniera violenta nonostante si stesse allontanando.
La società è stata multata con 250 euro, a causa del comportamento dei propri sostenitori e il contegno offensivo nei riguardi dell’arbitro ma ha presentato preannuncio di reclamo. Il calciatore, invece, dovrà fermarsi almeno fino al 2027: 25 mesi di stop. Uno stop sacrosanto che farà certamente riflettere il ragazzo su quanto accaduto e su quanto commesso.
