Se parti ho già il sostituto: il club campano si cautela e contatta il nuovo allenatore

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In caso di addio dell’ex Udinese, la società ha già pensato al successore in vista della prossima stagione.
Tre stagioni di fila in Serie C e tanta soddisfazione per quanto fatto e raccolto soprattutto nelle ultime due annate, in cui si è arrivati in entrambi i casi ai playoff. Nell’annata 2024/25, i gialloblù hanno chiuso al decimo posto, una posizione importante, che è valsa la qualificazione agli spareggi promozione. Un traguardo di assoluto rilievo, vista anche e soprattutto la difficoltà del girone C, in cui giocano diverse squadre di primo livello.
La formazione campana è uscita di scena al primo turno del girone, a seguito della partita giocata in quel di Catania, con i siciliani di Toscano che si sono imposti al “Massimino” per 3-2. Durante la squadra ha comunque ben figurato anche con squadre più attrezzate, ottenendo i 3 punti e mettendo in seria difficoltà gli avversari.
Da citare la vittoria in regular season con lo stesso Catania, così come quella a inizio campionato contro la Juventus Next Gen e il doppio pareggio ottenuto contro la neopromossa Avellino tra andata e ritorno. Adesso, però, è tempo di pensare alla prossima stagione: un campionato che potrebbe non vedere lo stesso allenatore in panchina.
La società, infatti, si sta cautelando in caso di separazione con l’allenatore che ha guidato i gialloblù negli ultimi anni e sta pensando al sostituito. Un’idea già c’è, e il futuro è ancora tutto da scrivere.
La carriera dell’allenatore
L’allenatore originario di Milano vanta una esperienza di tutto rispetto e non di certo di poco conto a livello professionistico e non solo. Da Brindisi a Foggia, passando per Nocera Inferiore, Taranto e in ultima battuta Cava de’ Tirreni. Dopo aver guidato il Legnago in Serie C nel 2005, per un totale di 14 panchine, per lui sono arrivate le chiamate di Fasano, Grottaglie, Nardò e soprattutto Brindisi. In biancazzurro totalizza 21 panchine in Serie D, prima di arrivare ad allenare in altre piazze importanti quali Caserta e Taranto.
L’esperienza più lunga, però, si chiama Sorrento. C’è ancora la Campania nel suo destino, e alla guida dei rossoneri registra un record personale che mai aveva raggiunto prima, cioè 45 panchine consecutive. Dopo una breve parentesi a Foggia, poi, l’importante chiamata della Cavese tra i pro. A distanza di 15 anni, l’allenatore lombardo torna in C e allena i biancoblù tra il 2020 ed il 2021. A seguire, i ritorni a Caserta e Sorrento, fino ad arrivare alla nuova chiamata della Cavese, dove riesce ad ottenere l’obiettivo stagionale, ovvero la salvezza (tra l’altro con diverse giornate d’anticipo).

Giugliano, idea Maiuri per la panchina
Il Giugliano pensa a Vincenzo Maiuri per la panchina. Nel caso arrivasse la separazione con Valerio Bertotto, l’ex allenatore della Cavese è considerato un possibile sostituto. Lo scorso 10 giugno, con un comunicato ufficiale, la Cavese aveva annunciato la risoluzione del contratto: “La Cavese 1919 rende noto che in data odierna il mister della prima squadra Vincenzo Maiuri ha risolto consensualmente il rapporto lavorativo con il club biancoblù. Al tecnico l’augurio di raggiungere nel prosieguo della propria carriera, le migliori fortune professionali”.
Maiuri era subentrato a Lello Di Napoli, riuscendo a risollevare la squadra dalla partenza negativa in campionato e conducendola a un passo dai playoff. Ora, l’idea Giugliano per l’ex allenatore del Foggia, tra le altre. Un profilo interessante, nonché quella che potrebbe essere la guida ideale per condurre il Giugliano ad un’altra stagione importante in Serie C.