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Serie C, sente il fischio sbagliato e batte il rigore: rete | L’arbitro fa ripetere la trasformazione

Ecco cosa è successo.

La Serie C si avvicina sempre di più alla pausa invernale e fino ad ora non certo mancati colpi di scena, sorprese, ribaltoni ma anche conferme e gradi successi. La situazione nei vari gironi:

Iniziamo in ordine alfabetico, il girone A. Se vogliamo un esempio di netto dominio, ecco che si può trovare proprio in questo girone. A regnare su tutti c’è infatti il Vicenza, primo in solitaria a +10 dal Lecco secondo. Dietro i biancorossi troviamo non solo la squadra del portoghese Valente ma anche l’Union Brescia, fresco di cambio in panchina visto il recente esonero di Diana. Se guardiamo in basso invece ci sono Pro Patria, Virtus Verona, Pergolettese e Ospitaletto tutte nel giro di 4 punti e pronte a lottare per uscire dalla zona playout. Al ventesimo posto c’è infine la Triestina a -5 punti.

Nel girone B invece possiamo trovare una classifica più corta, soprattutto ai vertici. Al primo posto c’è il Ravenna a quota 41 punti, seguito a ruota dall’Arezzo con 38 punti e Ascoli più distaccato a 32 punti. Niente ventesimo posto in questo girone, precedentemente occupato dal Rimini, prima dell’esclusione dall’attuale campionato. A lottarsi i playout sono invece: Bra, Perugia, Pontedera e Torres.

Infine il girone C ci offre anche qui una gara molto serrata per il primo posto, con Catania primo a 37 punti, seguito da Benevento, Cosenza e Salernitana con rispettivamente 35 punti per i campani e 32 per le altre due appaiate a pari punti tra terzo e quarto posto. Sul fondo invece troviamo il Picerno a 13 punti, un punto in meno del Siracusa, diciannovesimo e in zona playout. A quota 15 punti troviamo Foggia, Giugliano e Latina.

Le zone playoff

Breve riepilogo anche della lotta playoff. Nel girone A, se per la vetta sembra ormai una gara chiusa, non si può dire lo stesso per la lotta playoff, dove non c’è un forte distacco. Al quarto posto troviamo il Cittadella a quota 28 punti, sette in più rispetto alla decima in classifica, il Renate a quota 21. Se ballano “solo” 7 punti di differenza tra quarta e decima, c’è da notare come tra la decima e la quindicesima, l’Arzignano, i punti di differenza siano solo tre.

Brevemente nel girone B si sono distinte fino ad ora Guidonia e Carpi, quarta e quinta con 25 punti. Lottano invece per rimanere nella parte sinistra della classifica Vis Pesaro, Forlì e Pianese con soli due punti di differenza da Campobasso e Juventus Next Gen pronte ad agguantare la zona playoff. Girone C invece ancora più aperto con la dodicesima in classifica a quota 22 punti, ovvero Atalanta U23, a -3 dal sesto posto. Dato che basta per far capire l’equilibrio che regna in questo girone.

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Ascoli, Gori batte il rigore ma l’FVS fa ripetere: cosa è successo

Clamoroso quanto accaduto in Ascoli-Forlì, match valido per la diciassettesima giornata del girone B di Serie C. Al 41’, sul punteggio di 1-0, l’arbitro concede un rigore ai marchigiani per un intervento di Martelli su Corradini. Dal dischetto si presenta Gabriele Gori che, sentito il fischio, calcia e realizza il 2-0.

Peccato che l’ex Reggina cada in inganno: quel fischio non era il via libera dell’arbitro, ma il segnale dell’intervento dell’FVS richiesto dalla panchina del Forlì. Dopo la revisione al monitor, la decisione iniziale viene comunque confermata: rigore da ripetere e Gori che segna di nuovo.