UFFICIALE: Materazzi-Perugia, annunciata the last dance | Finalmente torna al Curi per chiudere il cerchio

Marco Materazzi. Crediti Imago, www.lacasadic.com
Materazzi e Perugia di nuovo insieme. Un ultimo ballo da festeggiare e ricordare con passione e determinazione
Ci sono storie che riescono ad arrivare al cuore senza troppi di giri di parole. A volte, basta poco: una penna e un sogno comune. Poi, in ordine sparso: essere complici nel momento del bisogno, crescere, mantenere vivi tutti i ricordi. E vincere, insieme, il gioco della vita.
Il capolavoro è servito. Si sa, il calcio è solito fornirci grandi pellicole. Soprattutto nella Serie A che fu, ricca di protagonisti appassionati e realtà fulgide. Proprio come Marco Materazzi. Proprio come il Perugia. Questo, uno dei connubi più significativi del pallone anni 90.
Nato a Lecce, Matrix si è fin da subito consacrato come difensore arcigno e fuori dagli schemi. Letteralmente, e la sua produzione offensiva parla da sé: nel corso della sua carriera, il classe ’74 ha segnato ben 41 gol. Uno di questi, vive ancora nei ricordi: l’incornata del pareggio contro la Francia nella storica finale mondiale del 2006. Biglietto sola andata per l’eternità in una carriera che lo ha visto andare addirittura in doppia cifra. Quando? Proprio con indosso i colori biancorossi.
Semplicemente, un trampolino di lancio da 12 gol in 33 partite nella stagione 2000/2001. Direzione, Inter. Il resto è storia nota: Marco, in nerazzurro, vince tutto e instaura un binomio inossidabile, che persiste. Ma il primo amore non si scorda mai. Materazzi lo sa: il Perugia resta un porto sicuro. La sua casa.
Perugia, cartello “lavori in corto”: inizia la stagione
Nel frattempo, il club umbro prosegue la preparazione in vista della nuova stagione. L’obiettivo è chiaro: migliorare il dodicesimo posto raccolto nell’ultimo campionato di Serie C. Bottino magro per una società che, anni fa, divertiva il Bel Paese e accarezzava l’Europa. Ma il passato è storia. Il presente, invece, è un dono che va sfruttato per coltivare bellezza sul lungo termine. Il futuro resta priorità. E, dall’estate scorsa, è unicamente affidato all’argentino Javier Faroni, il successore di Massimiliano Santopadre.
L’idea di successo del Perugia ha dunque radici sudamericane e pianta i suoi propositi proprio sui campi albicelesti. Emblematica, in tal senso, la scelta di radunarsi proprio a Ezeiza, a sud di Buenos Aires, ben al di fuori dei confini nazionali. Giorni di lavoro intenso in cui l’allenatore biancorosso Vincenzo Cangelosi ha sperimentato soluzioni per quadrare il suo giocattolo. In attesa di supporto dal mercato, che al momento non decolla: solo tre gli acquisti messi a segno nella sessione estiva appena iniziata. Pochi, e la piazza non ha gradito: lo striscione appeso durante l’amichevole contro il Pontevecchio è alquanto esplicativo. E recita: “Perugia vuole vincere”. Messaggio forte e chiaro. Proprio come ai tempi di Matrix.

Materazzi-Perugia, di nuovo insieme: consegnata la maglia per i 120 anni del club
Il Perugia ha fretta di ripartire, dicevamo. Ma non dimentica il suo glorioso passato. Difatti, nelle ultime ore, una novità ha scaldato i cuori degli appassionati, soprattutto quelli di lunga data. Coloro che hanno potuto contemplare le gesta di Marco Materazzi. Un figlio del Curi che, nelle giornata di ieri, è tornato ad assaporare il campo e l’affetto della sua gente. Come? Ricevendo la maglia celebrativa per i 120 anni del club, fondato il 9 giugno del 1905 e con cui Matrix ha raccolto complessivamente 106 partite condite da 22 gol. Un momento di pura complicità sul manto verde dello stadio di casa biancorosso, simbolo per un pomeriggio intenso di un legame inscindibile tra la città e una delle sue adozioni sportive di maggiore rilevanza.
A sigillare un nuovo inizio, il messaggio condiviso sui canali ufficiali del club umbro, che rinforza ulteriormente l’unicità del momento: “Giornata di grande emozione al Curi! – si può leggere nel comunicato – Marco Materazzi ha fatto ritorno tra i Grifoni per ricevere la maglia celebrativa dei 120 anni del nostro club! Un gesto che unisce la storia al presente e ricorda il legame indissolubile tra Perugia e uno dei suoi figli più illustri. Bentornato a casa Matrix! “.