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Vai a farti le ossa, ma rimani in Serie A: Allegri “scarta” il numero 9 | L’attaccante firma in giornata

Massimiliano Allegri ai tempi della Juventus

Massimiliano Allegri, ex allenatore della Juventus /Agency Imago

Bocciatura per l’attaccante dei rossoneri, Allegri lo manda in prestito: un altro club di Serie A investe su di lui

In Italia, molti giovani calciatori devono lasciare il club d’origine per farsi le ossa altrove. Il prestito è la via più comune: una gavetta spesso necessaria per maturare esperienza e visibilità.

Esempi emblematici sono Miretti e Fabbian: il primo è rientrato alla Juventus dopo il prestito al Genoa, mente il secondo si è imposto al Bologna dopo l’esperienza alla Reggina. Ma quanti si perdono lungo il cammino?

Il sistema sembra poco propenso a dare fiducia immediata: i top club preferiscono affidarsi all’usato sicuro, rimandando l’esplosione dei talenti.

Questa logica rallenta la crescita e rischia di spegnere il potenziale prima ancora che emerga. L’Italia produce talenti, ma fatica a valorizzarli in casa. Pafundi rappresenta la massima espressione di ciò: convocato da Mancini in nazionale a 16 anni e a 18 fuori dai piani tecnici dell’Udinese, dopo 12 mesi in prestito al Losanna in Svizzera tutt’altro che esaltanti.

All’estero i giovani dominano

In Spagna, Francia, Germania e Inghilterra, il talento non aspetta. Un esempio è Lamine Yamal, probabilmente oggi il più forte giocatore del mondo, titolare nella nazionale spagnola e nel Barcellona da quando ha 16 anni e fresco di maglia numero 10 ereditata da Leo Messi.

Anche Musiala al Bayern Monaco o Douè al Paris-Saint Germain dimostrano che dare la giusta fiducia ai giovani può portare risultati fin da subito. I top club esteri preferiscono far crescere e affinare le doti tecniche…giocando.

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Lorenzo Colombo al Monza / Credit: IMAGO / www.lacasadic.com

Genoa, per l’attacco Colombo obiettivo primario

Il Genoa dopo aver praticamente definito l’arrivo in prestito di Valentín Carboni dall‘Inter, ha messo gli occhi su Lorenzo Colombo, di proprietà dei “cugini” del Milan. Con la partenza di Pinamonti, al grifone serve una prima punta e il profilo preferito è quello di Colombo.

Classe 2002, reduce da una stagione in prestito all’Empoli da 6 gol in 37 presenze, sta attualmente svolgendo la preparazione estiva a Milanello agli ordini di Massimiliano Allegri, che pare non puntare su di lui nell’immediato. Nonostante la giovane età, Colombo vanta 3 stagioni da titolare nella massima serie con le maglie di Lecce, Monza e appunto Empoli.