“Vieni da noi, puoi giocare titolare”: il presidente giallorosso si prende l’attaccante del Milan | Accordo in serie A

Massimiliano Allegri / Credit: Imago
Trattativa conclusa tra i club: il gioiello si trasferisce ma continuerà a giocare in massima serie il prossimo anno
Un percorso di crescita necessario. Per il ragazzo in primis, pronto alla sua prima stagione da titolare in Serie A. Le aspettative sono tante, visto il potenziale enorme non ancora espresso al massimo per via di qualche panchina di troppo. Non per demeriti personali, ci mancherebbe. Si sa, nei grandi club la concorrenza è spietata soprattutto in un ruolo delicato e importante come quello dell’attaccante.
Figurarsi se quel club di nome fa Milan e le pressioni sono tante vista anche la stagione deludente. Un’annata al di sotto delle aspettative, nonostante la vittoria della Supercoppa Italiana in finale contro l’Inter a Riad. Ottavo posto e due allenatori cambiati, Fonseca prima e Conceiçao poi. A nulla è servito il cambio di guida tecnica, con la squadra rossonera fuori dalle coppe europee dopo 5 stagioni.
L’ultima annata senza Europa risale infatti al 2019/2020, quando l’Uefa escluse il club rossonero per aver violato le norme sul fair play finanziario. Sul campo invece, per demeriti sportivi, il Milan era rimasto senza coppe al termine dell’annata 2015/2016. Dieci anni fa esatti, una vita. Nonostante ciò però, in attacco lo spazio in questa stagione è stato poco. Prima Alvaro Morata, centrale nel progetto di Fonseca prima dell’esonero dell’allenatore e del trasferimento a gennaio del centravanti spagnolo al Galatasaray. Poi Santiago Gimenez, arrivato dal Feyenoord con tante speranze per la seconda parte di stagione.
Senza dimenticare Luka Jovic e Tammy Abraham, a loro modo decisivi a sprazzi. Soprattutto il serbo, autore della doppietta nella vittoria contro l’Inter per 3-0 in semifinale di Coppa Italia (poi persa contro il Bologna). Concorrenza spietata quindi e troppi pochi sprazzi in campo tra campionato e Champions per crescere e trovare continuità. Ora però l’occasione tanto attesa per emergere definitivamente in Serie A, lo aspettano tutti tra tifosi e addetti ai lavori. Soprattutto lo aspetta il club giallorosso pronto ad accoglierlo a braccia aperte.
Milan Futuro: la prima annata tra i pro e la retrocessione in Serie D
Un serbatoio per i giovani calciatori rossoneri per emergere. Un filo diretto con la prima squadra, almeno questo doveva essere nelle idee iniziali soprattutto di Zlatan Ibrahimovic. Invece la stagione del Milan Futuro in Serie C è stata contrassegnata da poche luci e tante ombre, soprattutto tante le difficoltà riscontrate tra i professionisti. Subentrata in seguito all’esclusione dell’Ancona, la squadra rossonera ha fatto il suo esordio nella stagione 2024/2025 guidata dall’ex difensore Daniele Bonera.
Dopo un inizio incoraggiante in Coppa Italia Serie C, iniziano le difficoltà del campionato. Nonostante la vittoria di prestigio sul campo della Torres, il Milan Futuro conclude il 2024 in piena lotta playout per non retrocedere. Per raddrizzare l’annata a nulla serve l’entrata di Mauro Tassotti come collaboratore tecnico e l’avvicendamento con Massimo Oddo in panchina: i rossoneri infatti retrocedono in Serie D dopo lo spareggio playout contro la SPAL. Vittoria per 1-0 in casa e sconfitta per 2-0 a Ferrara. E Serie C salutata dopo solo un anno dalla nascita.
Lecce, arriva Camarda: un affare anche per il Milan
Per Francesco Camarda si spalancano finalmente le porte della Serie A da protagonista. E’ infatti ufficiale il suo passaggio al Lecce in prestito, con grande soddisfazione da entrambe le parti. Già perché il calciatore in Salento potrà crescere con continuità e un posto da titolare in campo, con le pressioni giuste per non “bruciarsi”. I rossoneri poi saranno pronti a riaccoglierlo, più maturo e con un bagaglio di esperienza importante per il definitivo salto tra i grandi in una grande.
Intervenuto nella trasmissione “#Nonsolomercato” su Rai 2, il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha parlato delle prospettive dei giallorossi e dell’arrivo dell’attaccante italiano: “E’ stata un’intuizione del nostro responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino che già prima dell’inizio del mercato lo voleva prendere. I buoni rapporti fra Corvino e Tare credo abbiano agevolato l’operazione che è intelligente per entrambi, perché da noi i giovani giocano. Una prospettiva giusta per un talento che sembra già molto maturo. Un’operazione intelligente da ambo i lati“.