Voglio giocare, me ne vado in serie C: il classe 2000 dice addio alla Juventus

L'Allianz Stadium, la casa della Juventus. CREDIT: IMAGO
Il giocatore ha deciso di affrontare una nuova avventura
A due giornate dal termine della Serie A, la Juventus è ancora in corsa per un posto in Champions League. I bianconeri si trovano al quarto posto con 64 punti, appaiati alla Lazio e con un solo punto di margine sulla Roma.
Il recente 1-1 contro i biancocelesti ha però reso più incerta la volata finale, anche per via dell’espulsione di Pierre Kalulu, che ha lasciato i suoi in dieci per l’ultima mezz’ora, complicando la gestione del risultato.
Durante la stagione i bianconeri hanno anche cambiato guida in panchina. In seguito a una striscia negativa culminata con il pesante 4-0 incassato contro l’Atalanta, la Juventus ha deciso di interrompere il rapporto con Thiago Motta.
Al suo posto è subentrato Igor Tudor, già ex difensore bianconero, con l’obiettivo di dare una scossa all’ambiente, per rimettere i bianconeri in carreggiata nella lotta per la Champions League.
L’eliminazione dalla Coppa Italia
Il cammino della Juventus in Coppa Italia si è interrotto prematuramente ai quarti di finale, in una serata amara allo Stadium contro l’Empoli. Dopo una gara equilibrata terminata 1-1 nei tempi regolamentari, con poche emozioni ma grande intensità, i bianconeri si sono arresi ai calci di rigore.
La lotteria dagli undici metri si è rivelata fatale: gli errori dal dischetto di Dusan Vlahović e del giovane Kenan Yıldız hanno compromesso le speranze di passaggio del turno. Un’eliminazione sorprendente e deludente, che ha lasciato l’amaro in bocca a tifosi e dirigenza.

Chi è Lombardi, l’eroe del Rimini nel derby contro la Vis Pesaro
E proprio con la Juventus è cresciuto uno dei protagonisti dei playoff del Rimini: Alessandro Lombardi. Nato a Rivoli il 21 gennaio 2000, la sua avventura calcistica ebbe inizio nella sua città natale. Da giovanissimo si traserì al Collegno. Le sue prestazioni non passarono inosservate, e in breve tempo attirò l’attenzione del Torino, che lo inserì nel proprio settore giovanile.
Con la maglia granata proseguì il suo percorso fino alla categoria Under 14, mettendosi in mostra. Ma fu nel passaggio alla Juventus che la sua carriera prese una svolta importante. Nel settore giovanile bianconero completò il suo sviluppo fino alla formazione Primavera, maturando in un contesto di grande competitività e condividendo esperienze significative con futuri talenti del calcio italiano come Nicolò Fagioli e Hans Nicolussi Caviglia.