Fabio Abiuso ha attivato la modalità Erling Braut Haaland. Centravanti, giovane, dal fisico importante. Grande posizionamento e, soprattutto, finalizzazione. Con una doppietta, è stato lui, attaccante classe 2003, il vero protagonista della vittoria della Pergolettese per 5-0 contro il Padova.
Apre le danze con un bel destro a incrociare, raddoppia poco dopo di testa. A seguire, una battaglia continua contro i difensori avversari – lavora anche al gol di Iori, dando il via all’azione da spalle alla porta. Maturo, aggressivo il giusto. Preciso, cinico, affamato. Arriva da due stagioni nella Primavera dell’Inter e ora sta prendendo per mano il Pergo (in prestito dal Modena) alla sua prima – vera – stagione tra i professionisti. “Essendo il più giovane devo dare qualcosa in più, correndo e facendo la lotta: dove gli altri arrivano con l’esperienza, io arrivo con la fame”, dichiara a LaCasaDiC.com col sorriso sul volto, gli occhi ancora di fuoco e la voce emozionatissima. “Devo continuare così, far vedere che posso stare nel calcio dei grandi”.
Tornando a dove avevamo iniziato, Abiuso ci spiega i suoi attaccanti-modello: “Haaland è il numero uno, per caratteristiche e gol. E’ un grande punto di riferimento. All’Inter ho lavorato con Dzeko e Lautaro, due fenomeni. Da un loro consiglio impari tantissimo: Lautaro ha una potenza fisica mostruosa. Dopo il primo allenamento ad Appiano, ho chiamato subito mio padre per raccontargli che Lautaro è un mostro, mi ha impressionato tantissimo. E Dzeko ha una qualità nel tocco, nel fare gioco e nel proteggere palla che è davvero rara, specialmente per uno della sua struttura fisica”.
Con la primavera dell’Inter, lo scorso anno, Abiuso ha trionfato, vincendo lo Scudetto U19. Un gruppo bellissimo, da cui è emersa la perla-Casadei, volato a Londra direzione Chelsea: “Spero che faccia grandissime cose, si merita tutto. Io intanto sono qui alla Pergolettese, devo fare la mia gavetta e lavoro sodo. Da quest’anno mi aspetto grandi soddisfazioni di squadra”. Con un sogno chiaro in mente: “Non sono mai stato convocato in prima squadra a San Siro: sogno di arrivarci in futuro”. Prima tappa del viaggio, Pergolettese-Padova 5-0: non sarà il Meazza, ma la gioia del Voltini Abiuso non se la scorderà più.
A cura di Luca Bendoni
(Foto E. Dognini)
Le ultime novità, le trattative, i retroscene e le ufficialità della sessione estiva. Il calciomercato…
L'Inter ha già dimenticato la batosta in finale di Champions e guarda con fiducia al…
Le parole del presidente del Crotone sulla stagione appena conclusa e sul tema mercato: "Ecco…
Dopo le dimissioni di Spalletti chi sarà il suo sostituto? Sono terminati da poco gli…
Incubo retrocessione allontanato dopo la vittoria contro la Salernitana nella finale d'andata dei playout, ma…
L'attaccante continuerà a indossare la maglia della Ternana anche nella prossima stagione. Pietro Cianci e…