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Zoma e Vlahovic, giovani bomber a confronto nel playoff tutto bergamasco. Ma alla fase nazionale c’è posto solo per uno

Zoma con la maglia dell'AlbinoLeffe (credit Martina Cutrona) e Vlahovic con quella dell'Atalanta (credit Atalanta.it) | lacasadic.com

Zoma con la maglia dell'AlbinoLeffe (credit Martina Cutrona) e Vlahovic con quella dell'Atalanta (credit Atalanta.it) | lacasadic.com

I due bomber sono pronti a sfidarsi nel playoff tutto bergamasco

Qualità, gol e giocate. Tutti elementi che non mancano per Mohamed Alì Zoma e Vanja Vlahovic, autentici trascinatori nelle stagioni di AlbinoLeffe e Atalanta U23, e ora pronti al faccia a faccia nella notte di Zanica. Da una parte le giocate del numero 10 bluceleste, capace di scombinare i piani delle difese avversarie in qualsiasi momento. Dall’altra, il gioiello dei nerazzurri, classico attaccante moderno capace di svariare sul fronte offensivo, e che in stagione ha raccolto anche l’esordio in Serie A. Ma ora la sua attenzione, come quella del collega classe 2003.

È proprio da Zoma che partiamo, lui che nella notte dell’AlbinoLeffe Stadium dovrà fare gli onori di casa per portare i blucelesti alla prima qualificazione a una fase nazionale dei playoff con questo formato. Tredici gol e otto assist in stagione per il diamante del settore giovanile seriano, tra cui spiccano i due proprio contro l’Atalanta U23. L’attaccante nato a Merate ha infatti trovato la via della porta sia nel match d’andata che in quello di ritorno contro i nerazzurri. E se un vecchio proverbio dice “Non c’è due senza tre“, allora la squadra di Lopez può sognare di aggrapparsi ancora una volta alla classe cristallina del suo leader tecnico.

Dall’altra parte del campo un bomber spietato, seppur con caratteristiche da attaccante moderno. I numeri di Vanja Vlahovic in stagione sono semplicemente folli, con 19 reti in 30 partite in campionato, che lo hanno portato inevitabilmente a raggiungere la vetta della classifica marcatori alla prima stagione intera tra i professionisti. Ma il classe 2004 ha già messo la firma anche in questi playoff, nella sfida contro il Trento di Di Carmine. Ora sogna di ripetersi anche all’AlbinoLeffe Stadium, perché è nelle notti in cui si fa la storia che la qualità dei campioni emerge.

Due stagioni con qualche punto di similitudine, anche se con percorsi completamente differenti. Il denominatore comune tra Vlahovic e Zoma sono i tanti gol messi a referto, ma nella fase nazionale dei playoff c’è spazio solo per uno dei due talenti. Chi riuscirà a trascinare i compagni nella notte di Zanica? Solo il tempo saprà dare risposta al quesito. In questo punto della stagione il passato non conta più, conta solo chi riuscirà a segnare la rete decisiva per vivere un’altra notte di follia.

‘Momo’ Zoma, l’AlbinoLeffe come seconda casa

Dodici anni con la stessa maglia, oramai una seconda pelle. Momo Zoma è entrato nel mondo bluceleste addirittura nel 2013, quando aveva poco più di dieci anni. Un’età in cui il calcio professionistico non è altro che un’utopia, un sogno difficile da realizzare. Ma quel ragazzino ce l’ha fatta, e ora non ha paura nel definire l’AlbinoLeffe una seconda casa. Senza dimenticare i tanti sacrifici che l’hanno accompagnato fino alla maglia numero 10 della Prima Squadra.

Per lui, figlio adottivo del settore giovanile seriano e lanciato interamente dal calcio bergamasco, la sfida contro l’Atalanta U23 non può essere una partita come le altre. Ogni bambino che tira dei calci a un pallone a Bergamo non può rimanere indifferente al fascino del nerazzurro, anche se lui ha seguito un percorso diverso. Ora quelli stessi colori è pronto ad affrontarli un’altra volta. E se per davvero “non c’è due senza tre”, allora le premesse per una notte da protagonista ci sono tutte.

Mohamed Alì Zoma, credit Martina Cutrona | lacasadic.com
Mohamed Alì Zoma, credit Martina Cutrona | lacasadic.com

Vanja Vlahovic, una prima da sogno

Nessun legame di parentela con Dusan, mettiamo le cose in chiaro. Ma il filo rosso che lega il bomber della Juventus e quello dell’Atalanta U23 sono i gol segnati. Come il 9 bianconero, anche lui è partito dal Partizan Belgrado, con cui segnò ben 30 gol in 56 presenze in Omlandiska Liga. Numeri che lo portarono all’attenzione degli scout nerazzurri, che misero le mani su Vanja Vlahovic già nel gennaio 2023.

Dopo 25 reti in 36 presenze nel campionato Primavera non poteva mancare il passaggio nella seconda squadra, anche se il classe 2004 non ha risentito particolarmente di questo salto. Contro il Trento ha toccato quota 50 uscite con l’Atalanta U23, celebrando l’occasione con il gol numero 26 tra i professionisti. Uno ogni due partite, in pratica. E allora mettiamoci comodi, perchè potrebbero essere i talenti di ‘Momo’ Zoma e Vanja Vlahovic a illuminare la notte di Zanica.