AlbinoLeffe, vivaio di sogni: un modello che funziona

Zoma con la maglia dell'AlbinoLeffe, credit Martina Cutrona | lacasadic.com
Puntare sui giovani per diventare grandi: l’AlbinoLeffe lo ha fatto con continuità negli ultimi anni. E ora raccoglie i risultati
Dodici anni di AlbinoLeffe, dai Pulcini alla prima squadra: Mohamed Alì Zoma vola al Norimberga dopo una stagione da 15 gol e 9 assist che ha illuminato l’annata record dei blucelesti. Dopo Doumbia al Venezia, un altro talento cresciuto a Zanica spicca il volo.
L’oramai ex numero 10 era stato senza dubbio uno dei migliori calciatori della scorsa annata in tutta la Serie C, al punto da attirare le attenzioni di diverse squadre in giro per l’Europa, come avevamo anticipato. Il classe 2003 ha infatti contribuito in maniera decisiva alla storica stagione dell’AlbinoLeffe a suon di giocate in grado di cambiare da sole il corso della partite.
Un percorso iniziato addirittura nel 2013, all’età di 10 anni. Prima di arrivare tra i grandi, ‘Momo’ Zoma è infatti passato per tutte le categorie giovanili, a partire dai pulcini. Una strada inevitabilmente passata per qualche difficoltà: “Se sono qua è per i sacrifici fatti” – come ha svelato in un’intervista a LaCasadiC.com – “Il calcio è stato un aiuto, uno sfogo e un luogo dove non pensare. Voglio arrivare al massimo, lavorerò per questo“.
Talento speciale sin da piccolo, il classe 2003 aveva messo in mostra tutto il suo talento anche quando la prima squadra era solo un’utopia. Nel 2015 segnò infatti una splendida tripletta contro l’U14 del Chelsea a San Pellegrino Terme nella Coppa Angelo Quarenghi. Un ricordo che ha segnato la carriera di Zoma: “Indimenticabile“.
Un esordio da predestinato
Basta poco per riconoscere un talento. Che Momo Zoma avesse qualcosa di speciale lo si era capito sin dal suo esordio in Prima Squadra. Alla prima in Serie C, il classe 2003 segnò un’incredibile doppietta contro il Lecco, ribaltando il risultato nei minuti finali. Personalità da vendere, insomma.
Riferimenti chiari per l’attaccante che ora sogna di far innamorare tutta Norimberga, dopo esserci riuscito in pieno dalle parti di Zanica: “Il mio sogno è la Champions League, i miei riferimenti sono Manè e Vinicius“.

Zoma e Doumbia, talento al comando
Credere nel talento. L’AlbinoLeffe lo ha fatto con grande continuità negli ultimi anni, riuscendo a far sbocciare tutto il talento di Issa Doumbia e Momo Zoma. Se il primo è diventato elemento importante prima del Venezia e poi dell’Italia U21, ora anche il secondo sogna di prendersi la maglia della Nazionale.
Un modello che funziona, e che ha portato i blucelesti a raccogliere risultati una volta insperati, come il quarto posto nella scorsa stagione. Alla base c’è un concetto tanto semplice quando fondamentale, espresso a più riprese dal ds Obbedio: “Abbiamo una visione lungimirante. Tanti giovani si bruciano perchè sono buttati allo sbando o in ruoli inadeguati, da noi c’è la possibilità di aspettarli“.