“Alcione for special”, svelato il nuovo progetto orange. Gallazzi: “Dobbiamo essere un porto sicuro”

Nel corso della presentazione del progetto “Alcione for special”, il presidente orange ha rilasciato dichiarazioni sia sull’iniziativa che sulla prima squadra, impegnata nel Girone A di Serie C.

Giornata di grandissima importanza sportiva e sociale per l’Alcione Milano. Il club orange, durante la mattinata di lunedì 15 dicembre, ha infatti presentato il progetto “Alcione For Special”, interamente dedicato ai ragazzi con disabilità nata. L’obiettivo, chiaro, è quello di promuovere i valori dello sport nella loro purezza insita (condivisione, inclusione, pari opportunità) anche tramite il lancio di una squadra pronta a competere nel campionato DCPS (Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale).

L’incontro, svoltosi al Nucleo 1 di Palazzo Lombardia, ha visto la presenza di numerosi volti della politica. Tra cui lo stesso presidente della Regione, Attilio Fontana, affiancato dall’assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità della Regione Lombardia Elena Lucchini. Sono proprio loro a intervenire per primi, rimarcando in coro l’importanza dell’iniziativa presentata.

Poi, palla e microfono passano ai veri protagonisti dell’iniziativa. Tra i volti noti, la presidente dell’Alcione for Special Serena Bortolini, entusiasta e concreta nell’esporre le fondamenta del progetto: “Sono molto orgogliosa di questo progetto, i ragazzi ora non saranno più spettatori ma protagonisti della loro partita. Vogliamo che si cimentino in questo sport per inseguire il loro sogno ed esprimere i propri talenti. Lo sport è democratico, e per questi ragazzi è un linguaggio alternativo”.

A seguire, le parole di uno degli allenatori della squadra DCPS degli Orange, Davide Spini: “Facciamo un allenamento a settimana, ma questi ragazzi sognano la Champions League e vogliono vincere il campionato, dove al momento stiamo andando molto bene. Chiaramente diamo priorità alla parte educativa, essendo in primis educatori, però questi ragazzi sul campo smettono di essere disabili. Sono un educatore, anche la famiglia ha la sua influenza. Bisogna abbassare i toni e impartire anche i valori della sconfitta”.

Alcione, Gallazzi: “Ora stadio di proprietà, entro tre anni obiettivo Serie B”

Ecco poi il commento del presidente dell’Alcione, Giulio Gallazzi: “Il progetto è emozionante e amplia i nostri orizzonti. Lo sport deve essere un percorso formativo che abbatte le barriere e aggrega tutti i valori fondanti della nostra esperienza umana. Inoltre, credo che l’impegno sociale è ciò che ci fa davvero entrare nel vissuto di un territorio. Noi dobbiamo essere un porto sicuro, e fare in modo che tutti ci riconoscano come ambiente sano. Penso che la sinergia tra sport ed educazione sia la componente formativa fondamentale. E il risultato che si ha è ancora più gratificante”.

Non solo sotto questo aspetto, ma sotto ogni piccola sfumatura. L’Alcione costruisce opportunità, alimenta il puro e si è presto guadagnato il diritto di sognare. Dove, se non tra i grandi? Il presidente ha le idee chiare. Anzi, chiarissime: “Voglio portare il club in Serie B, con stadio di proprietà e terreno di proprietà. Penso che possiamo ambire alla promozione, e chi fa sport agonistico sa cosa viene dopo la Serie B. Intendo perseguire questo intento e renderlo realtà entro tre anni“.

Il saluto di Rovella: “Il calcio è di tutti, sempre forza orange”

La squadra DCPS dell’Alcione, che ha iniziato la stagione con due vittorie (una per 7-0) e un pareggio, ha anche ricevuto il saluto di un ex Orange: Nicolò Rovella, ora giocatore della Lazio.

Il video del centrocampista, cresciuto proprio nelle giovanili del club milanese, ha strappato più di un sorriso ai presenti: “Un grande abbraccio e un in bocca al lupo a tutti i ragazzi di Alcione For Special. Fare parte di questa realtà è un onore, saluto il presidente e lo ringrazio. Sono felice che abbia creato questa squadra, il calcio è di tutti e tutti devono giocare la loro partita. Sempre forza orange”.