Il derby di Milano in Serie C è nerazzurro: l’Inter Under 23 batte l’Alcione Milano

Leonardo Bovo esulta con la maglia dell'Inter (credit: Martina Cutrona) - www.lacasadic.com
La squadra di Stefano Vecchi espugna il “Breda” e vince il primo derby milanese tra le due squadre
Un derby non può mai essere una partita come tutte le altre. Sulla carta sono sempre in palio i tre punti, ma la gara ha sempre quella rivalità sportiva che dà fascino e spettacolo. E ieri allo stadio “Breda” le emozioni non sono mancate, con l’Inter Under 23 che si è aggiudicata il derby di Milano di Serie C. Non contro gli storici rivali rossoneri, ma contro l’Alcione Milano.
Una prima edizione che non ha fatto di certo mancare le emozioni. Ad avere la meglio sono stati i ragazzi di Stefano Vecchi ma va comunque dato merito alla squadra di Giovanni Cusatis che ha giocato a viso aperto alla ricerca dei tre punti.
Un 2-1 che porta la firma di Antonino La Gumina, autore di una doppietta che regala i 3 punti ai nerazzurri. L’attaccante palermitano sale così a quota 5 reti in 7 presenze, confermandosi come punto fermo della squadra sia dal punto di vista tecnico che morale. Il classe 1991 con la sua esperienza è infatti un punto di riferimento in uno spogliatoio giovane e con tanti ragazzi alla loro prima annata nei professionisti.
La risposta dell’Alcione Milano è arrivata con Michele Marconi, alla prima marcatura stagionale. Un gol che ha riacceso le speranze di rimonta per i ragazzi di Cusatis che fino all’ultimo hanno tenuto viva la gara. L’attaccante classe 1989 guida l’attacco degli arancioni e si è sbloccato dopo 6 presenze senza reti. Elemento di esperienza che può vantare diverse presenze tra Serie A e B, alla sua seconda annata a Milano sta dimostrando di essere sempre più centrale nel progetto.
La nuova Inter Under 23, un mix di gioventù ed esperienza
Quello della seconda squadra nerazzurra è un progetto focalizzato sulla crescita dei giovani che alla loro prima stagione tra i professionisti stanno ben figurando. La società ha saputo creare il giusto mix inserendo alcuni elementi di esperienza e affidando la panchina a una figura che conosce bene l’ambiente nerazzurro: Stefano Vecchi.
L’allenatore ha infatti guidato la Primavera dell’Inter in passato, scrivendo una pagina importante con la conquista di due campionati, una Supercoppa e una Coppa Italia. Vecchi è uno che la Serie C la conosce bene avendo anche vinto un campionato alla guida della Feralpisalò nel 2023. I risultati di questo avvio di stagione sono dalla sua parte e testimoniano come la società nerazzurra abbia fatto la scelta giusta. Il primo derby vinto è la ciliegina sulla torta di una prima parte di campionato in cui la nuova Under 23 non è più una sorpresa. Oltre i risultati sportivi la società sta valorizzando al meglio il suo patrimonio tecnico con giocatori come Kamate, Fiordilino e Lavelli tra gli altri che stanno mostrando tutto il loro talento.

Il progetto ambizioso e la scalata dell’Alcione Milano: dai dilettanti alla Serie C
Il calcio professionistico a Milano ha sempre visto protagoniste soltanto Inter e Milan. Fin quando l’ambizioso presidente dell’Alcione Milano, Giulio Gallazzi, ha deciso di sognare in grande rilevando il club che militava nei dilettanti. Da due stagioni gli arancioni militano in Serie C e se ieri si è giocato il primo storico derby tra Inter e Alcione, un gran merito va dato a colui che per primo ha creduto nell’impresa.
Gallazzi si è affidato al ds Matteo Mavilla per allestire una squadra giovane e competitiva. Obiettivo raggiunto se si pensa alle prestazioni di alcuni giocatori in questo avvio di stagione. A brillare è il talento di Jonathan Pitou, numero 10 della formazione di Cusatis. Il trequartista ex Pro Patria anche nel derby è stato tra i migliori in campo e sta deliziando il pubblico del “Breda” con le sue giocate. Con l’affidabilità di Filippo Agazzi tra i pali e i muscoli di Guillaume Renault a centrocampo l’Alcione Milano può contare su una formazione giovane e allo stesso tempo affidabile, in grado di giocarsi le sue carte in vista di un posto nei Playoff.