Alessandria, i tifosi alzano la voce: “No a rottamatori e banditi”

Il comunicato

Tifosi Alessandria screen
17 Novembre 2022

Redazione - Autore

L’Alessandria è ufficialmente in vendita. Lo scorso 28 ottobre Di Masi, attuale presidente del club, non aveva usato troppi giri di parole: Abbiamo trovato l’accordo per cedere l’Alessandria. Il closing dell’operazione avverrà entro fine novembre. Oggi, 17 novembre, con i tifosi a caccia di risposte sul campo ( la squadra è ben lontana dalle zone di vertice del girone B ) e sul futuro, l’ennesima protesta da parte dei supporters dei grigi. La Gradinata Nord, gruppo del tifo organizzato, ha deciso di far sentire la propria voce attraverso un comunicato.

Alessandria, i tifosi: “No a personaggi coinvolti nel fallimento di 20 anni fa”

Questo la nota diramata dai tifosi dell’Alessandria: “Sia chiaro, noi non vogliamo nemmeno pensare di rivedere in Alessandria personaggi coinvolti nel fallimento di quasi 20 anni fa, rottamatori noti solo per i danni fatti ovunque e banditi vari scrivono i sostenitori nella nota pubblicata da Radio Gold -. Se questo dovesse accadere riterremo responsabile l’attuale proprietà per l’ennesima pesante bugia. Tutto questo, oltre che verso i tifosi, è un’enorme mancanza di rispetto nei confronti del mister e dei giocatori che, a giorni alterni, leggono di ipotesi che li vedrebbero esclusi dal progetto futuro“.

Di Masi Alessandria

I sostenitori si rivolgono quindi all’attuale proprietà: “Nemmeno l’ultimo dei dilettanti tratterebbe così i suoi tesserati che stanno portando avanti un campionato del tutto al di sopra delle aspettative. Ribadiamo ai calciatori e al mister che noi stiamo apprezzando il loro impegno e la loro generosità e che siamo dalla loro parte. Al signor Di Masi chiediamo di avere dignità almeno nell’uscire di scena e di mantenere la parola data vendendo a persone serie: se la eviti questa ultima figuraccia. Si parla di imprenditori del mondo del cinema: per ora diciamo che il genere sembra essere decisamente un misto tra Horror e commedia di bassissimo livello“.

A cura di Antonio Palladino