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Alessandria, salvezza ai playout ma con un progetto ben chiaro. Gli ultimi 12 mesi di fuoco

Al primo anno di ritorno in Serie C, dopo aver discretamente figurato in cadetteria, l’Alessandria ha chiuso la stagione al 17esimo posto con solamente 38 punti fatti. Il club piemontese si è salvato per un soffio dopo lo spareggio vinto contro il San Donato Tavarnelle. Analizzando la questione, ci si sarebbe potuti aspettare forse di più da una squadra scesa dalla Serie B per un soffio all’ultima giornata. La delusione per la retrocessione in Serie C al termine dell’annata 2021/2022 era indubbiamente molta. Al ritorno in cadetteria dopo quasi 50 anni, l’Alessandria è riuscita a mettere in piedi una rosa valida che si è giocata fino in fondo le proprie carte. Proprio alla 38esima e ultima giornata, la squadra è stata battuta in casa nello scontro diretto contro L.R. Vicenza e non ha potuto dunque disputare gli spareggi terminando terzultima.

Risorgere dalle ceneri: un’Alessandria giovane e sfrontata.

Tuttavia, la società piemontese ha saputo trasformare la delusione in pianificazione. L’ Alessandria ha attuato un’importante strategia di ringiovanimento della rosa che potrebbe portare i suoi frutti nel lungo termine. Il club ha puntato su nomi freschi che hanno poi reso molto bene. Il gioiello in attacco di questa stagione è stato Alessandro Galeandro, esterno sinistro classe 2000 che può vantare ben 37 partite e 8 gol nell’ultima stagione. Le chiavi del centrocampo sono state affidate in diverse occasioni a Mattia Speranza, diciannovenne dalle rosee prospettive che è sceso in campo 27 volte. Infine, Matteo Baldi è stato valorizzato e messo al centro del progetto. Il ragazzo classe 2002 è nato come terzino, ma è dotato di una grande duttilità che ha permesso all’allenatore Maurizio Lauro di poterlo schierare anche mezz’ala e addirittura play basso.

Credit: ufficio stampa Alessandria Calcio

Salvi e con più esperienza, la doppia “vittoria” della società

È da questi giovani che ripartirà l’Alessandria in vista delle stagioni che verranno. Il club è stato bravo e fortunato a salvarsi nello scontro diretto e contro il San Donato. Il match di ritorno è stato deciso proprio all’ultimo respiro da una magia di Mattia Speranza subentrato pochi minuti prima ad Antonio Mionic. La permanenza in Serie C permette alla società di poter continuare ad investire sui propri giovani che affronteranno la prossima stagione con un anno d’esperienza in più che senz’ombra di dubbio li aiuterà nella crescita personale.

Redazione

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