Il Catania aggiunge un altro tassello, l’ennesimo della sessione di mercato estiva. Si tratta del difensore, classe ’98, Alessandro Quaini. Il nativo di Cremona vanta 13 presenze in Serie B con la maglia del Pisa nella stagione 2020/2021 e, soprattutto, ben 102 presenze in Lega Pro. Arriva dal Fiorenzuola, in cui era allenato proprio dall’attuale allenatore del Catania, Luca Tabbiani. Quest’ultimo ha spinto molto per l’acquisto di Quaini, poichè a livello tecnico-tattico può garantirgli delle soluzioni completamente differenti rispetto agli altri difensori presenti in rosa.
Quaini nasce infatti come centrocampista, come da lui stesso dichiarato proprio durante la prima intervista da giocatore rossazzurro. Le sue qualità principali sono l’uscita palla al piede e la verticalizzazione rapida. Proprio per questo, per essere bravo sin dalla costruzione iniziale, Tabbiani ha deciso di arretrarlo in posizione di difensore. Nelle 35 partite disputate al Fiorenzuola i risultati sono stati assolutamente soddisfacenti, in primis per il giocatore, che anche nel corso della presentazione, ha dichiarato: “Sicuramente in fase difensiva c’è ancora di migliorare ma l’intenzione è quella di voler continuare sulla strada intrapresa nello scorso campionato perché posso togliermi diverse soddisfazioni“.
Alcune importanti soddisfazioni sono già state ottenute dal neo difensore del Catania. In Primavera, al Genoa, è stato allenato da un campione del mondo, Alberto Gilardino, e ha condiviso il campo con un giocatore importante come Pietro Pellegri. A livello pro, invece, il più grande traguardo raggiunto fino a questo momento, è stata la parentesi in cadetteria col Pisa. Con i toscani ha collezionato appena 13 presenze (dovute anche a un pesante infortunio) ma non sono mancati i bei momenti. In particolare l’esordio a Lecce, in cui il Pisa si impose per 0-3 e che ancora oggi rappresenta uno splendido ricordo per il neo calciatore del Catania. Ora però è tempo di presente e sicuramente l’ambizione per Quaini è quella di tornare in Serie B. Da questo punto di vista il Catania potrebbe rappresentare l’occasione giusta per farlo.
A cura di Alessandro Affatato
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