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Giugliano, Nepi ringrazia: “Qui ho ritrovato me stesso. Questo è l’ambiente che fa per me”

Alessio Nepi - credit: Agenzia Press Gino Conte - Fotografo ufficiale Giugliano Calcio 1928

Alessio Nepi - credit: Agenzia Press Gino Conte - Fotografo ufficiale Giugliano Calcio 1928

La punta del Giugliano Alessio Nepi ha parlato ai microfoni de LaCasadic.com

Una delle conferme più piacevoli del girone C di Serie C è sicuramente il Giugliano. Il club campano, guidato dall’estate del 2021 dalla famiglia Mazzamauro, ha centrato per la seconda volta consecutiva la qualificazione ai playoff per la Serie B. Un traguardo importante arrivato grazie alla compattezza e al gioco espresso dagli uomini di Valerio Bertotto.

A essersi messo in mostra, soprattutto nella seconda parte di stagione, è stato Alessio Nepi. La punta classe 2000 è arrivata in Campania nel mese di gennaio ed è riuscita in poco tempo a conquistare l’affetto dei tifosi gialloblù. L’ex Arzignano infatti, dopo una prima parte di stagione opaca, ha confezionato 5 reti in 15 presenze. Reti che hanno aiutato la società a conquistare il pass per i playoff.

Un impatto positivo che lo stesso Nepi ai nostri microfoni descrive così: “Quando sono arrivato a Giugliano mi sono sentito subito a mio agio, sono stato accolto benissimo dalla squadra, dallo staff, dal direttore e da tutto l’ambiente Giugliano. Mi hanno fatto sentire a casa, mi hanno dato il calore che a me serve, che è benzina per tutti i giorni. Anche i tifosi mi hanno fatto sentire a casa.”

Un calore necessario arrivato dopo un momento negativo sia a livello calcistico che personale: “Partiamo dal presupposto che sono una persona molto passionale che vive di emozioni. Venivo da un periodo difficile a livello personale e quindi ho riscoperto la passione per quello che faccio quotidianamente che avevo un po’ perso perchè venivo da un momento un po’ particolare della mia vita. Qui ho ritrovato me stesso, sono tornato a sorridere e sono tornato a stare sereno e tranquillo. Sto veramente bene qui, forse questo è l’ambiente che fa per me. Mi serviva un po’ di calore, un po’ di fiducia che qui ho trovato e che poi l’ho riportata in campo.”

La gara con il Catania

Ora però, dopo essere riuscito a superare le vicissitudini che stavano per fargli perdere l’amore per questo sport, Alessio ha un nuovo ostacolo da superare, il Catania di Toscano. I rossazzurri sono i prossimi avversari del club campano e avranno la fortuna di affrontarli nello strepitoso palcoscenico del Massimino: “Ci siamo qualificati ai playoff all’ultima giornata, anche se abbiamo perso in casa con il Benevento, avremmo potuto centrarlo prima, però qui si respira aria positiva. Siamo molto concentrati, siamo molto focalizzati sulla partita che andremo ad affrontare. Una partita che si carica da sola perchè giocheremo davanti a un pubblico di altre categorie e questo darebbe stimoli a chiunque. Tutti i ragazzi che giocano a calcio vorrebbero giocare una partita del genere. Sappiamo che andremo ad affrontare una squadra molto molto forte composta da giocatori che hanno fatto categorie importanti. Noi vogliamo essere la mina vagante di questi playoff. Noi ci stiamo concentrando su questa partita, daremo tutto e cercheremo di non avere rimpianti o rimorsi a fine gara.”

In una gara così importante non può però mancare l’affetto dei propri tifosi: “Noi vogliamo il sostegno dei tifosi, loro ci sono sempre stati vicino. In casa, non ci hanno mai lasciato soli da quando sono arrivato qua io ma anche per tutta la stagione corrente. Sarà sicuramente uno stimolo in più se ci seguiranno a Catania e sarà sicuramente un’arma a nostro favore. La loro vicinanza per noi è molto importante.”

Alessio Nepi - credit: Agenzia Press Gino Conte - Fotografo ufficiale Giugliano Calcio 1928
Alessio Nepi – credit: Agenzia Press Gino Conte – Fotografo ufficiale Giugliano Calcio 1928

La passionalità

L’ex Fermana e Pro Vercelli, come detto in precedenza, è ormai focalizzato sulla gara con i siciliani tant’è vero che, quando gli abbiamo chiesto cosa farebbe nel caso in cui riuscissero a vincere ai playoff, ha deciso di rispondere così: “Non penso a queste cose, vivo il momento. Le cose più le cerchi, più te le immagini e più non succedono.”

Un momento che Alessio sta cercando di vivere nel migliore dei modi nella città in cui è ritornato a sorridere e ad amare ciò che ha sempre fatto. La sua storia, come molte altre, è la dimostrazione che quando si hanno dei momenti in cui ci sentiamo inadeguati dove pensiamo di valere zero, siamo in realtà nel posto sbagliato.