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Juventus, Allegri: “Niente Pogba e Fagioli? Nonge si allenerà in pianta stabile con noi”

Nonge Boende

Credits: Martina Cutrona

Se non ci sono Pogba e Fagioli a centrocampo la soluzione c’è. Ed è “fatta in casa”. Allegri ha infatti annunciato la presenza in pianta stabile nella Juventus di Joseph Nonge. “Si allenerà con noi”, ha detto l’allenatore livornese in sala stampa alla vigilia del match contro il Milan a San Siro. Altro talento pronto a sbocciare dalla Next Gen dopo Hujisen, Yildiz, Miretti e Iling Junior. Quest’anno soltanto 5 presenze in campionato con la formazione di Brambilla, in Serie C. Ora la possibilità di allenarsi con i grandi viste le circostanze. Soltanto 18 anni e un futuro tutto da scrivere

La linea verde della Juventus, da Iling Junior a Nonge 

Allegri non perde occasione di chiamare talenti dalla Juventus Next Gen, il patrimonio del club bianconero. Da Iling a Miretti, passando per Barrenechea (in prestito al Frosinone) e Yildiz. Sono davvero tanti i giovani che stanno facendo il salto in prima squadra. L’ultimo in ordine di tempo e Joseph Nonge. L’allenatore livornese ha annunciato che il 18enne sarà a tutti gli effetti un rinforzo della Juventus. “Si allenerà in pianta stabile con noi, vista la squalifica di Fagioli e l’assenza di Pogba”.

Un fulmine a ciel sereno per il ragazzo, che fino ad una settimana fa pensava soltanto alla formazione allenata da Brambilla. Ha collezionato 5 presenze in campionato nel girone A di Serie C per un totale di 68 minuti. Alto 1,85 cm, può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, dalla mezzala al mediano davanti la difesa. Ma può anche essere utilizzato sulla trequarti. Un vero e proprio jolly che troverà, pian piano, il suo spazio. 

“Hujisen? Pronto per giocare”

Allegri non ha paura di lanciare i giovani. Su Hujisen ha detto: “Se verrà chiamato in causa sarà pronto, non servirà cambiare molto perché abbiamo lui e Rugani che possono essere utilizzati”. Senza mezzi termini l’allenatore ha dato credito al giovane difensore olandese, ancora in attesa della sua prima presenze in Serie A. La cornice sarebbe quella giusta. Quella dei sogni. La scala del calcio, San Siro. Non resta che aspettare. Intanto, lui, è pronto per insidiare le scelte del suo allenatore.