Non solo il minuto di raccoglimento su tutti i campi, ma anche gesti concreti: come quello del Cesena. L’alluvione che ha colpito in questi giorni l’Emilia Romagna non da tregua, ecco perché era necessario dare un segnale importante. Qualcosa che restasse nella mente di tutti. Qualcosa che portasse un aiuto reale.
Lo ha fatto il Cesena, che ha deciso di “scendere in campo” ma questa volta per le strade della Regione martoriata da pioggia e frane. Come evidenziato sui propri canali social, i giocatori e lo staff tecnico non hanno esitato a rimboccarsi le maniche ( nel vero senso del termine ) per aiutare la popolazione.
Il ritrovo, avvenuto in piazza Magnani, ha dato il via a una giornata diversa dal solito, ma ricca di significato. Ritirate pale, stivali e guanti, il Cesena Calcio non ha esitato nel mettersi all’opera agendo, come ricostruito dai colleghi del Corriere di Romagna, soprattutto in via Gramsci e in via Riccione.
Il bilancio dell’alluvione in Emilia-Romagna, è di 14 morti e oltre diecimila sfollati, 23 fiumi esondati, 280 frane e 400 strade interrotte. In tutto, sono stati colpiti secondo il conteggio aggiornato 42 comuni con i danni principali a Cesena, Forlì, Ravenna e Bologna. Almeno 50mila persone sono senza corrente elettrica. Numeri terribili che si spera non aumentino, con il Cesena che ha compreso che aiutare concretamente può essere davvero la vittoria più bella in attesa dell’inizio dei playoff che vedranno anche i bianconeri protagonisti.
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