Palermo, Amauri carica l’ambiente: “Che bolgia. Riportatemi al Barbera”

Parole sotto un post Instagram dell'attaccante italo-brasiliano

11 Maggio 2022

Redazione - Autore

Amauri non dimentica Palermo. Giovedì 12 maggio si giocherà il ritorno del primo turno dei playoff della Fase Nazionale di Serie C contro la Triestina, allo stadio Renzo Barbera. Il pubblico ha risposto presente con oltre 30mila biglietti venduti in vista del match. In soli 2 giorni, i tagliandi sono stati infatti letteralmente polverizzati. Un dato che ha reso felice anche l’ex bomber dei rosanero che sui social ha commentato l’euforia del pubblico palermitano. Il suo post carica l’ambiente ed è, allo stesso tempo, anche un po’ nostalgico.

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Amauri su Instagram: “Che bella Palermo, che bello il Palermo”

Amauri su Instagram carica i tifosi rosanero, che commentano all’impazzata sotto il suo post: “Oltre 30.000 biglietti venduti per il match casalingo di ritorno dei play-off contro la Triestina. Record assoluto per la Lega Pro. Un dato che racconta quanto la tifoseria sia vicina al club ed ai giocatori e che mi riporta con la mente al Renzo Barbera, quando i cori ed il calore dei sostenitori mi accompagnavano per tutti i 90 minuti di gioco, spingendomi a fare meglio, a dare tutto me stesso senza sentire alcuna fatica. E quando facevo gol, la bolgia. Che bella Palermo, che bello il Palermo“.

Amauri e Palermo, un amore eterno e quel paragone con Drogba…

Se dici Amauri, pensi al Palermo. Due stagioni, ma è come se fossero state molte di più. Arrivato nel 2006 per 8,75 mln più il cartellino di Godeas, proprio sul “gong” del mercato estivo. 23 gol in due anni, qualità da vendere, poi l’infortunio che costò caro ai siciliani che, anche a causa della sua assenza, non riuscirono a centrare la qualificazione in Champions League. Coi rosanero, riuscì ad ottenere comunque la qualificazione all’Europa League. 

L’11 maggio del 2008 disputa la sua ultima partita col rosanero addosso e per di più con la fascia da capitano al braccio (per l’assenza di Barzagli e del vice Zaccardo). Chiude con un 2-0 alla Sampdoria. Ma la sua avventura non è mai finita. Il “suo” Palermo è sempre nei pensieri. Adesso, più che mai.

A cura di Manuele Nasca